Корак 90

Студија

     

1 Samuel 30:11-31

11 Trovarono per la campagna un Egiziano, e lo menarono a Davide. Gli diedero del pane, ch’egli mangiò, e dell’acqua da bere;

12 e gli diedero un pezzo di schiacciata di fichi secchi e due picce d’uva. Quand’egli ebbe mangiato, si riebbe, perché non avea mangiato panebevuto acqua per tre giorni e tre notti.

13 Davide gli chiese: "A chi appartieni? e di dove sei? Quegli rispose: "Sono un giovine egiziano, servo di un Amalekita; e il mio padrone m’ha abbandonato perché tre giorni fa caddi infermo.

14 Abbiam fatto una scorreria nel mezzogiorno dei Kerethei, sul territorio di Giuda e nel mezzogiorno di Caleb, e abbiamo incendiato Tsiklag".

15 Davide gli disse: "Vuoi tu condurmi giù dov’è quella banda?" Quegli rispose: "Giurami per il nome di Dio che non mi ucciderai e non mi darai nelle mani del mio padrone, e io ti menerò giù dov’è quella banda".

16 E quand’ei l’ebbe menato là, ecco che gli Amalekiti erano sparsi dappertutto per la campagna, mangiando, bevendo, e facendo festa, a motivo del gran bottino che avean portato via dal paese dei Filistei e da paese di Giuda.

17 Davide diè loro addosso dalla sera di quel giorno fino alla sera dell’indomani; e non uno ne scampò, tranne quattrocento giovani, che montarono su dei cammelli e fuggirono.

18 Davide ricuperò tutto quello che gli Amalekiti aveano portato via, e liberò anche le sue due mogli.

19 E non vi mancò alcuno, né dei piccoli né dei grandi, né de’ figliuoli né delle figliuole, né alcun che del bottino, né cosa alcuna che gli Amalekiti avessero presa. Davide ricondusse via tutto.

20 Davide riprese anche tutti i greggi e tutti gli armenti; e quelli che menavano questo bestiame e camminavano alla sua testa, dicevano: "Questo è il bottino di Davide!"

21 Poi Davide tornò verso quei duecento uomini che per la grande stanchezza non gli avevano potuto tener dietro, e che egli avea fatti rimanere al torrente Besor. Quelli si fecero avanti incontro a Davide e alla gente ch’era con lui. E Davide, accostatosi a loro, li salutò.

22 Allora tutti i tristi e i perversi fra gli uomini che erano andati con Davide, presero a dire: "Giacché costoro non son venuti con noi, non darem loro nulla del bottino che abbiamo ricuperato; tranne a ciascun di loro la sua moglie e i suoi figliuoli; se li menino via, e se ne vadano!"

23 Ma Davide disse: "Non fate così, fratelli miei, riguardo alle cose che l’Eterno ci ha date: Egli che ci ha protetti, e ha dato nelle nostre mani la banda ch’era venuta contro di noi.

24 E chi vi darebbe retta in quest’affare? Qual è la parte di chi scende alla battaglia, tale dev’essere la parte di colui che rimane presso il bagaglio; faranno tra loro le parti uguali.

25 E da quel giorno in poi si fece così; Davide ne fece in Israele una legge e una norma, che han durato fino al dì d’oggi.

26 Quando Davide fu tornato a Tsiklag, mandò parte di quel bottino agli anziani di Giuda, suoi amici, dicendo: "Eccovi un dono che viene dal bottino preso ai nemici dell’Eterno".

27 Ne mandò a quelli di Bethel, a quelli di Ramoth del mezzogiorno, a quelli di Jattir,

28 a quelli d’Aroer, a quelli di Simoth, a quelli d’Eshtemoa,

29 a quelli di Racal, a quelli delle città degli Ierahmeeliti, a quelli delle città dei Kenei,

30 a quelli di Horma, a quelli di Cor-Ashan, a quelli di Athac,

31 a quelli di Hebron, e a quelli di tutti i luoghi che Davide e la sua gente aveano percorso.

1 Samuel 31

1 Or i Filistei vennero a battaglia con Israele, e gl’Israeliti fuggirono dinanzi ai Filistei, e caddero morti in gran numero sul monte Ghilboa.

2 I Filistei inseguirono accanitamente Saul e i suoi figliuoli, e uccisero Gionathan, Abinadab e Malkishua, figliuoli di Saul.

3 Il forte della battaglia si volse contro Saul; gli arcieri lo raggiunsero, ed egli si trovò in grande angoscia a motivo degli arcieri.

4 Saul disse al suo scudiero: "Sfodera la spada, e trafiggimi, affinché questi incirconcisi non vengano a trafiggermi ed a farmi oltraggio". Ma lo scudiero non volle farlo, perch’era còlto da gran paura. Allora Saul prese la propria spada e vi si gettò sopra.

5 Lo scudiero di Saul, vedendolo morto, si gettò anch’egli sulla propria spada, e morì con lui.

6 Così, in quel giorno, morirono insieme Saul, i suoi tre figliuoli, il suo scudiero e tutta la sua gente.

7 E quando gl’Israeliti che stavano di là dalla valle e di là dal Giordano videro che la gente d’Israele s’era data alla fuga e che Saul e i suoi figliuoli erano morti, abbandonarono le città, e fuggirono; e i Filistei andarono essi ad abitarle.

8 L’indomani i Filistei vennero a spogliare i morti, e trovarono Saul e i suoi tre figliuoli caduti sul monte Ghilboa.

9 Tagliarono la testa a Saul, lo spogliarono delle sue armi, e mandarono all’intorno per il paese de’ Filistei ad annunziare la buona notizia nei templi dei loro idoli ed al popolo;

10 e collocarono le armi di lui nel tempio di Astarte, e appesero il suo cadavere alle mura di Beth-Shan.

11 Ma quando gli abitanti di Jabes di Galaad udirono quello che i Filistei avean fatto a Saul,

12 tutti gli uomini valorosi si levarono, camminarono tutta la notte, tolsero dalle mura di Beth-Shan il cadavere di Saul e i cadaveri dei suoi figliuoli, tornarono a Jabes, e quivi li bruciarono.

13 Poi presero le loro ossa, le seppellirono sotto alla tamerice di Jabes, e digiunarono per sette giorni.