Passo 121

Studio

     

1 Cronache 16

1 Portarono dunque l’arca di Dio e la collocarono in mezzo al padiglione che Davide aveva rizzato per lei; e si offrirono olocausti e sacrifizi di azioni di grazie dinanzi a Dio.

2 E quando Davide ebbe finito d’offrire gli olocausti e i sacrifizi di azioni di grazie, benedisse il popolo nel nome dell’Eterno;

3 e distribuì a tutti gl’Israeliti, uomini e donne, un pane per uno, una porzione di carne, e un dolce d’uva secca.

4 Poi stabilì davanti all’arca dell’Eterno alcuni di fra i Leviti per fare il servizio per ringraziare, lodare e celebrare l’Eterno, l’Iddio d’Israele.

5 Erano: Asaf, il capo; Zaccaria, il secondo dopo di lui; poi Jeiel, Scemiramoth, Jehiel, Mattithia, Eliab, Benaia, Obed-Edom e Jeiel. Essi sonavano saltèri e cetre, e Asaf sonava i cembali;

6 i sacerdoti Benaia e Jahaziel sonavano del continuo la tromba davanti all’arca del patto di Dio.

7 Allora, in quel giorno, Davide diede per la prima volta ad Asaf e ai suoi fratelli l’incarico di cantare le lodi dell’Eterno:

8 "Celebrate l’Eterno, invocate il suo nome; fate conoscere le sue gesta fra i popoli.

9 Cantategli, salmeggiategli, meditate su tutte le sue maraviglie.

10 Gloriatevi nel santo suo nome; si rallegri il cuore di quelli che cercano l’Eterno!

11 Cercate l’Eterno e la sua forza, cercate del continuo la sua faccia!

12 Ricordatevi delle maraviglie ch’egli ha fatte, de’ suoi miracoli e de’ giudizi della sua bocca,

13 o voi, progenie d’Israele, suo servitore, figliuoli di Giacobbe, suoi eletti!

14 Egli, l’Eterno, è l’Iddio nostro; suoi giudizi s’esercitano su tutta la terra.

15 Ricordatevi in perpetuo del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni,

16 del patto che fece con Abrahamo, che giurò ad Isacco,

17 e che confermò a Giacobbe come uno statuto, ad Israele come un patto eterno,

18 dicendo: "Io ti darò il paese di Canaan per vostra parte di eredità".

19 Non erano allora che poca gente, pochissimi e stranieri nel paese,

20 e andavano da una nazione all’altra, da un regno a un altro popolo.

21 Egli non permise che alcuno li opprimesse; anzi, castigò dei re per amor loro,

22 dicendo: "Non toccate i miei unti, e non fate alcun male ai miei profeti".

23 Cantate all’Eterno, abitanti di tutta la terra, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza!

24 Raccontate la sua gloria fra le nazioni e le sue maraviglie fra tutti i popoli!

25 Perché l’Eterno è grande e degno di sovrana lode; gli è tremendo sopra tutti gli dèi.

26 Poiché tutti gli dèi dei popoli son idoli vani, ma l’Eterno ha fatto i cieli.

27 Splendore e maestà stanno dinanzi a lui, forza e gioia sono nella sua dimora.

28 Date all’Eterno, o famiglie dei popoli, date all’Eterno gloria e forza.

29 Date all’Eterno la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite in sua presenza. Prostratevi dinanzi all’Eterno vestiti di sacri ornamenti,

30 tremate dinanzi a lui, o abitanti di tutta la terra! Il mondo è stabile e non sarà smosso.

31 Si rallegrino i cieli e gioisca la terra; dicasi fra le nazioni: "L’Eterno regna".

32 Risuoni il mare e quel ch’esso contiene; festeggi la campagna e tutto quello ch’è in essa.

33 Gli alberi delle foreste dian voci di gioia nel cospetto dell’Eterno, poich’egli viene a giudicare la terra.

34 Celebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in perpetuo.

35 E dite: "Salvaci, o Dio della nostra salvezza! Raccoglici di fra le nazioni e liberaci, affinché celebriamo il tuo santo nome e mettiamo la nostra gloria nel lodarti".

36 Benedetto sia l’Eterno, l’Iddio d’Israele, d’eternità in eternità!" E tutto il popolo disse: "Amen", e lodò l’Eterno.

37 Poi Davide lasciò quivi, davanti all’arca del patto dell’Eterno, Asaf e i suoi fratelli perché fossero del continuo di servizio davanti all’arca, secondo i bisogni d’ogni giorno.

38 Lasciò Obed-Edom e Hosa e i loro fratelli, in numero di sessantotto: Obed-Edom, figliuolo di Jeduthun, e Hosa, come portieri.

39 Lasciò pure il sacerdote Tsadok e i sacerdoti suoi fratelli davanti al tabernacolo dell’Eterno, sull’alto luogo che era a Gabaon,

40 perché offrissero del continuo all’Eterno olocausti, mattina e sera, sull’altare degli olocausti, ed eseguissero tutto quello che sta scritto nella legge data dall’Eterno ad Israele.

41 E con essi erano Heman, Jeduthun, e gli altri ch’erano stati scelti e designati nominatamente per lodare l’Eterno, perché la sua benignità dura in perpetuo.

42 Heman e Jeduthun eran con essi, con trombe e cembali per i musici, e con degli strumenti per i cantici in lode di Dio. I figliuoli di Jeduthun erano addetti alla porta.

43 Tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua, e Davide se ne ritornò per benedire la propria casa.

1 Cronache 17

1 Or avvenne che Davide quando si fu stabilito nella sua casa, disse al profeta Nathan: "Ecco, io abito in una casa di cedro, e l’arca del patto dell’Eterno sta sotto una tenda".

2 Nathan rispose a Davide: "Fa’ tutto quello che hai in cuore di fare, poiché Dio è teco".

3 Ma quella stessa notte la parola di Dio fu diretta a Nathan in questi termini:

4 "Va’ e di’ al mio servo Davide: Così dice l’Eterno: Non sarai tu quegli che mi edificherà una casa perch’io vi dimori;

5 poiché io non ho abitato in una casa, dal giorno che trassi Israele dall’Egitto, fino al dì d’oggi; ma sono andato di tenda in tenda, di dimora in dimora.

6 Dovunque sono andato, or qua or là, in mezzo a tutto Israele, ho io mai fatto parola a qualcuno dei giudici d’Israele i quali avevo comandato di pascere il mio popolo, dicendogli: Perché non mi edificate una casa di cedro?

7 Ora dunque parlerai così al mio servo Davide: Così dice l’Eterno degli eserciti: Io ti presi dall’ovile, di dietro alle pecore, perché tu fossi il principe d’Israele, mio popolo;

8 e sono stato teco dovunque sei andato, ho sterminato dinanzi a te tutti i tuoi nemici, e ho reso il tuo nome grande come quello dei grandi che son sulla terra;

9 ho assegnato un posto ad Israele, mio popolo, e ve l’ho piantato perché abiti in casa sua e non sia più agitato, né seguitino gl’iniqui a farne scempio come prima,

10 e fin dal tempo in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo d’Israele. Io ho umiliato tutti i tuoi nemici; e t’annunzio che l’Eterno ti fonderà una casa.

11 Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu te n’andrai a raggiungere i tuoi padri, io innalzerò al trono dopo di te la tua progenie, uno de’ tuoi figliuoli, e stabilirò saldamente il suo regno.

12 Egli mi edificherà una casa, ed io renderò stabile in perpetuo il suo trono.

13 Io sarò per lui un padre, ed egli mi sarà figliuolo; e non gli ritirerò la mia grazia, come l’ho ritirata da colui che t’ha preceduto.

14 Io lo renderò saldo per sempre nella mia casa e nel mio regno, e il suo trono sarà reso stabile in perpetuo".

15 Nathan parlò a Davide, secondo tutte queste parole e secondo tutta questa visione.

16 Allora il re Davide andò a presentarsi davanti all’Eterno, e disse: "Chi son io, o Eterno Iddio, e che è la mia casa, che tu m’abbia fatto arrivare fino a questo punto?

17 E questo è parso ancora poca cosa agli occhi tuoi, o Dio; e tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire, e hai degnato considerar me come se fossi uomo d’alto grado, o Eterno Iddio.

18 Che potrebbe Davide dirti di più riguardo all’onore ch’è fatto al tuo servo? Tu conosci il tuo servo.

19 O Eterno, per amor del tuo servo e seguendo il cuor tuo, hai compiuto tutte queste grandi cose per rivelargli tutte le tue maraviglie.

20 O Eterno, nessuno è pari a te, e non v’è altro Dio fuori di te, secondo tutto quello che abbiamo udito coi nostri orecchi.

21 E qual popolo è come il tuo popolo d’Israele, l’unica nazione sulla terra che Dio sia venuto a redimere per formarne il suo popolo, per farti un nome e per compiere cose grandi e tremende, cacciando delle nazioni d’innanzi al tuo popolo che tu hai redento dall’Egitto?

22 Tu hai fatto del tuo popolo d’Israele il popolo tuo speciale in perpetuo; e tu, o Eterno, sei divenuto il suo Dio.

23 Or dunque, o Eterno, la parola che tu hai pronunziata riguardo al tuo servo ed alla sua casa rimanga stabile in perpetuo, e fa’ come tu hai detto.

24 Sì, rimanga stabile, affinché il tuo nome sia magnificato in perpetuo, e si dica: L’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele, è veramente un Dio per Israele; e la casa del tuo servo Davide sia stabile dinanzi a te!

25 Poiché tu stesso, o mio Dio, hai rivelato al tuo servo di volergli fondare una casa. Perciò il tuo servo ha preso l’ardire di rivolgerti questa preghiera.

26 Ed ora, o Eterno, tu sei Dio, e hai promesso questo bene al tuo servo;

27 piacciati dunque benedire ora la casa del tuo servo, affinch’ella sussista in perpetuo dinanzi a te! Poiché ciò che tu benedici, o Eterno, è benedetto in perpetuo".

1 Cronache 18

1 Dopo queste cose, Davide sconfisse i Filistei e li umiliò, e tolse di mano ai Filistei Gath e le città che ne dipendevano.

2 Sconfisse pure i Moabiti; e i Moabiti divennero sudditi e tributari di Davide.

3 Davide sconfisse anche Hadarezer, re di Tsoba, verso Hamath, mentr’egli andava a stabilire il suo dominio sul fiume Eufrate.

4 Davide gli prese mille carri, settemila cavalieri e ventimila pedoni; tagliò i garetti a tutti i cavalli da tiro, ma riserbò de’ cavalli per cento carri.

5 E quando i Siri di Damasco vennero per soccorrere Hadarezer, re di Tsoba, Davide ne uccise ventiduemila.

6 Poi Davide mise delle guarnigioni nella Siria di Damasco, e i Siri divennero sudditi e tributari di Davide; e l’Eterno lo rendea vittorioso dovunque egli andava.

7 E Davide tolse ai servi di Hadarezer i loro scudi d’oro e li portò a Gerusalemme.

8 Davide prese anche una grande quantità di rame a Tibhath e a Cun, città di Hadarezer. Salomone se ne servì per fare il mar di rame, le colonne e gli utensili di rame.

9 Or quando Tou, re di Hamath, ebbe udito che Davide avea sconfitto tutto l’esercito di Hadarezer, re di Tsoba,

10 mandò al re Davide Hadoram, suo figliuolo, per salutarlo e per benedirlo perché avea mosso guerra a Hadarezer e l’avea sconfitto (Hadarezer era sempre in guerra con Tou); e Hadoram portò seco ogni sorta di vasi d’oro, d’argento, e di rame.

11 E il re Davide consacrò anche quelli all’Eterno, come avea già consacrato l’argento e l’oro che avea portato via a tutte le nazioni: agli Edomiti, ai Moabiti, agli Ammoniti, ai Filistei ed agli Amalekiti.

12 Abishai, figliuolo di Tseruia, sconfisse pure diciottomila Edomiti nella valle del Sale.

13 E pose delle guarnigioni in Idumea, e tutti gli Edomiti divennero sudditi di Davide; e l’Eterno rendea Davide vittorioso dovunque egli andava.

14 Davide regnò su tutto Israele, facendo ragione e amministrando la giustizia a tutto il suo popolo.

15 Joab, figliuolo di Tseruia, comandava l’esercito; Giosafat, figliuolo di Ahilud, era cancelliere;

16 Tsadok, figliuolo di Ahitub, e Abimelec, figliuolo di Abiathar, erano sacerdoti; Shavsa era segretario;

17 Benaia, figliuolo di Jehoiada, era capo dei Kerethei e dei Pelethei; e i figliuoli di Davide erano i primi al fianco del re.

1 Cronache 19:1-9

1 Or avvenne, dopo queste cose, che Nahash, re dei figliuoli di Ammon, morì, e il suo figliuolo regnò in luogo di lui.

2 Davide disse: "Io voglio usare benevolenza verso Hanun, figliuolo di Nahash, perché suo padre ne usò verso di me". E Davide inviò dei messi a consolarlo della perdita del padre. Ma quando i servi di Davide furon giunti nel paese dei figliuoli di Ammon presso Hanun per consolarlo,

3 i principi de’ figliuoli di Ammon dissero ad Hanun: "Credi tu che Davide t’abbia mandato dei consolatori per onorar tuo padre? I suoi servi non son eglino piuttosto venuti per esplorare la città e distruggerla e per spiare il paese?"

4 Allora Hanun prese i servi di Davide, li fece radere e fece lor tagliare la metà delle vesti fino alle natiche, poi li rimandò.

5 Intanto vennero alcuni ad informar Davide del modo con cui quegli uomini erano stati trattati; e Davide mandò gente ad incontrarli, perch’essi erano oltremodo confusi. E il re fece dir loro: "Restate a Gerico finché vi sia ricresciuta la barba, poi tornerete".

6 I figliuoli di Ammon videro che s’erano attirati l’odio di Davide; e Hanun e gli Ammoniti mandarono mille talenti d’argento per prendere al loro soldo dei carri e dei cavalieri presso i Siri di Mesopotamia e presso i Siri di Maaca e di Tsoba.

7 E presero al loro soldo trentaduemila carri e il re di Maaca col suo popolo, i quali vennero ad accamparsi dirimpetto a Medeba. E i figliuoli di Ammon si raunarono dalle loro città, per andare a combattere.

8 Quando Davide udì questo, inviò contro di loro Joab e tutto l’esercito degli uomini di valore.

9 I figliuoli di Ammon uscirono e si disposero in ordine di battaglia alla porta della città; e i re ch’erano venuti in loro soccorso stavano a parte nella campagna.