Passo 140

Studio

     

Neemia 11:22-36

22 Il capo dei Leviti a Gerusalemme era Uzzi, figliuolo di Bani, figliuolo di Hashabia, figliuolo di Mattania, figliuolo di Mica, de’ figliuoli d’Asaf, ch’erano i cantori addetti al servizio della casa di Dio;

23 poiché v’era un ordine del re che concerneva i cantori, e v’era una provvisione assicurata loro giorno per giorno.

24 E Pethahia, figliuolo di Mescezabeel, de’ figliuoli di Zerach, figliuolo di Giuda, era commissario del re per tutti gli affari del popolo.

25 Quanto ai villaggi con le loro campagne, alcuni de’ figliuoli di Giuda si stabilirono in Kiriath-Arba e ne’ luoghi che ne dipendevano, in Dibon e nei luoghi che ne dipendevano, in Jekabtseel e ne’ villaggi che ne dipendevano,

26 in Jeshua, in Molada in Beth-Paleth,

27 in Atsar-Shual, in Beer-Sceba e ne’ luoghi che ne dipendevano,

28 in Tsiklag, in Mecona e ne’ luoghi che ne dipendevano,

29 in En-Rimmon, in Tsora,

30 in Jarmuth, in Zanoah, in Adullam e ne’ loro villaggi, in Lakis e nelle sue campagne, in Azeka e ne’ luoghi che ne dipendevano. Si stabilirono da Beer-Sceba fino alla valle di Hinnom.

31 I figliuoli di Beniamino si stabilirono da Gheba in là, a Micmas, ad Aijah, a Bethel e ne’ luoghi che ne dipendevano,

32 ad Anathoth, a Nob, ad Anania,

33 a Atsor, a Rama, a Ghittaim,

34 a Hadid, a Tseboim, a Neballath,

35 a Lod ed a Ono, valle degli artigiani.

36 Dei Leviti alcune classi appartenenti a Giuda furono unite a Beniamino.

Neemia 12

1 Questi sono i sacerdoti e i Leviti che tornarono con Zorobabel, figliuolo di Scealthiel, e con Jeshua: Seraia, Geremia,

2 Esdra, Amaria, Malluc,

3 Hattush, Scecania, Rehum,

4 Meremoth, Iddo, Ghinnethoi,

5 Abija, Mijamin, Maadia,

6 Bilga, Scemaia, Joiarib,

7 Jedaia, Sallu, Amok, Hilkia, Jedaia. Questi erano i capi de’ sacerdoti e de’ loro fratelli al tempo di Jeshua.

8 Leviti: Jeshua, Binnui, Kadmiel, Scerebia, Giuda, Mattania, che dirigeva coi suoi fratelli il canto delle laudi.

9 Bakbukia e Unni, loro fratelli, s’alternavan con loro secondo il loro turno.

10 Jeshua generò Joiakim; Joiakim generò Eliascib; Eliascib generò Joiada,

11 Joiada generò Jonathan; Jonathan generò Jaddua.

12 Ecco quali erano, al tempo di Joiakim, i capi di famiglie sacerdotali: della famiglia di Seraia, Meraia; di quella di Geremia, Hanania;

13 di quella d’Esdra, Meshullam; di quella d’Amaria, Johanan;

14 di quella di Melicu, Jonathan; di quella di Scebania, Giuseppe;

15 di quella di Harim, Adna; di quella di Meraioth, Helkai;

16 di quella d’Iddo, Zaccaria; di quella di Ghinnethon, Meshullam;

17 di quella d’Abija, Zicri; di quella di Miniamin..; di quella di Moadia, Piltai;

18 di quella di Bilga, Shammua; di quella di Scemaia, Jonathan;

19 di quella di Joiarib, Mattenai; di quella di Jedaia, Uzzi;

20 di quella di Sallai, Kallai; di quella di Amok, Eber;

21 di quella di Hilkia, Hashabia; di quella di Jedaia, Nethaneel.

22 Quanto ai Leviti, i capi famiglia furono iscritti al tempo di Eliascib, di Joiada, di Johanan e di Jaddua; e i sacerdoti, sotto il regno di Dario, il Persiano.

23 I capi delle famiglie levitiche furono iscritti nel libro delle Cronache fino al tempo di Johanan, figliuolo di Eliascib.

24 I capi dei Leviti Hashabia, Scerebia, Jeshua, figliuolo di Kadmiel, e i loro fratelli s’alternavano con essi per lodare e celebrare l’Eterno, conforme all’ordine di Davide, uomo di Dio, per mute, secondo il loro turno.

25 Mattania, Bakbukia, Obadia, Meshullam, Talmon, Akkub erano portinai, e facevan la guardia ai magazzini delle porte.

26 Questi vivevano al tempo di Joiakim, figliuolo di Jeshua, figliuolo di Jotsadak e al tempo di Nehemia, il governatore, e di Esdra, sacerdote e scriba.

27 Alla dedicazione delle mura di Gerusalemme si mandarono a cercare i Leviti di tutti i luoghi dov’erano, per farli venire a Gerusalemme affin di fare la dedicazione con gioia, con laudi e cantici e suon di cembali, saltèri e cetre.

28 E i figliuoli de’ cantori si radunarono dal distretto intorno a Gerusalemme, dai villaggi dei Netofathiti,

29 da Beth-Ghilgal e dal territorio di Gheba e d’Azmaveth; poiché i cantori s’erano edificati de’ villaggi ne’ dintorni di Gerusalemme.

30 I sacerdoti e i Leviti si purificarono e purificarono il popolo, le porte e le mura.

31 Poi io feci salire sulle mura i capi di Giuda, e formai due grandi cori coi relativi cortei. Il primo s’incamminò dal lato destro, sulle mura, verso la porta del Letame;

32 e dietro questo coro camminavano Hoshaia, la metà dei capi di Giuda,

33 Azaria, Esdra, Meshullam, Giuda,

34 Beniamino, Scemaia, Geremia,

35 dei figliuoli di sacerdoti con le trombe. Zaccaria, figliuolo di Jonathan, figliuolo di Scemaia, figliuolo di Mattania, figliuolo di Micaia, figliuolo di Zaccur, figliuolo d’Asaf,

36 e i suoi fratelli Scemaia, Azareel, Milalai, Ghilalai, Maai, Nethaneel, Giuda, Hanani, con gli strumenti musicali di Davide, uomo di Dio. Esdra, lo scriba, camminava alla loro testa.

37 Giunti che furono alla porta della Sorgente, montarono, dirimpetto a loro la scalinata della città di Davide, là dove le mura salgono al disopra del livello della casa di Davide, e giunsero alla porta delle Acque, a oriente.

38 Il secondo coro s’incamminò nel senso opposto; e io gli andavo dietro, con l’altra metà del popolo, sopra le mura. Passando al disopra della torre de’ Forni, esso andò fino alle mura larghe;

39 poi al disopra della porta d’Efraim, della porta Vecchia, della porta dei Pesci, della torre di Hananeel, della torre di Mea, fino alla porta delle Pecore; e il coro si fermò alla porta della Prigione.

40 I due cori si fermarono nella casa di Dio; e così feci io, con la metà de’ magistrati ch’era meco,

41 e i sacerdoti Eliakim, Maaseia, Miniamin, Micaia, Elioenai, Zaccaria, Hanania con le trombe,

42 e Maaseia, Scemaia, Eleazar, Uzzi Johanan, Malkija, Elam, Ezer. E i cantori fecero risonar forte le loro voci, diretti da Izrahia.

43 In quel giorno il popolo offrì numerosi sacrifizi, e si rallegrò perché Iddio gli avea concesso una gran gioia. Anche le donne e i fanciulli si rallegrarono; e la gioia di Gerusalemme si sentiva di lontano.

44 In quel tempo, degli uomini furon preposti alle stanze che servivan da magazzini delle offerte, delle primizie e delle decime, onde vi raccogliessero dai contadi delle città le parti assegnate dalla legge ai sacerdoti e ai Leviti; poiché i Giudei gioivano a vedere i sacerdoti ed i Leviti ai loro posti;

45 e questi osservavano ciò che si riferiva al servizio del loro Dio e alle purificazioni; come facevano, dal canto loro, i cantori e i portinai conforme all’ordine di Davide e di Salomone suo figliuolo.

46 Poiché, anticamente, al tempo di Davide e di Asaf v’erano de’ capi de’ cantori e de’ canti di laude e di azioni di grazie a Dio.

47 Tutto Israele, al tempo di Zorobabele e di Nehemia, dava giorno per giorno le porzioni assegnate ai cantori ed ai portinai; dava ai Leviti le cose consacrate, e i Leviti davano ai figliuoli d’Aaronne le cose consacrate che loro spettavano.

Neemia 13

1 In quel tempo si lesse in presenza del popolo il libro di Mosè, e vi si trovò scritto che l’Ammonita e il Moabita non debbono mai in perpetuo entrare nella raunanza di Dio,

2 perché non eran venuti incontro ai figliuoli d’Israele con del pane e dell’acqua, e perché aveano prezzolato a loro danno Balaam, per maledirli; ma il nostro Iddio convertì la maledizione in benedizione.

3 E quando il popolo ebbe udita la legge, separò da Israele ogni elemento straniero.

4 Or prima di questo, il sacerdote Eliascib, ch’era preposto alle camere della casa del nostro Dio ed era parente di Tobia,

5 avea messo a disposizione di quest’ultimo una camera grande là dove, prima d’allora, si riponevano le offerte, l’incenso, gli utensili, la decima del grano, del vino e dell’olio, tutto ciò che spettava per legge ai Leviti, ai cantori, ai portinai, e la parte che se ne prelevava per i sacerdoti.

6 Ma quando si faceva tutto questo, io non ero a Gerusalemme; perché l’anno trentaduesimo di Artaserse, re di Babilonia, ero tornato presso il re; e in capo a qualche tempo avendo ottenuto un congedo dal re,

7 tornai a Gerusalemme, e m’accorsi del male che Eliascib avea fatto per amor di Tobia, mettendo a sua disposizione una camera nei cortili della casa di Dio.

8 La cosa mi dispiacque fortemente, e feci gettare fuori dalla camera tutte le masserizie appartenenti a Tobia;

9 poi ordinai che si purificassero quelle camere, e vi feci ricollocare gli utensili della casa di Dio, le offerte e l’incenso.

10 Seppi pure che le porzioni dovute ai Leviti non erano state date, e che i Leviti e i cantori, incaricati del servizio, se n’eran fuggiti, ciascuno alla sua terra.

11 E io censurai i magistrati, e dissi loro: "Perché la casa di Dio è ella stata abbandonata?" Poi radunai i Leviti e i cantori e li ristabilii nei loro uffici.

12 Allora tutto Giuda portò nei magazzini le decime del frumento, del vino e dell’olio;

13 e affidai la sorveglianza dei magazzini al sacerdote Scelemia, allo scriba Tsadok, e a Pedaia uno dei Leviti; ai quali aggiunsi Hanan, figliuolo di Zaccur, figliuolo di Mattania, perché erano reputati uomini fedeli. Il loro ufficio era di fare le repartizioni tra i loro fratelli.

14 Ricordati per questo di me, o Dio mio, e non cancellare le opere pie che ho fatte per la casa del mio Dio e per il suo servizio!

15 In que’ giorni osservai in Giuda di quelli che calcavano l’uva negli strettoi in giorno di sabato, altri che portavano, caricandolo sugli asini, del grano ed anche del vino, dell’uva, dei fichi, e ogni sorta di cose, che facean venire a Gerusalemme in giorno di sabato; ed io li rimproverai a motivo del giorno in cui vendevano le loro derrate.

16 C’erano anche dei Siri, stabiliti a Gerusalemme, che portavano del pesce e ogni sorta di cose, e le vendevano ai figliuoli di Giuda in giorni di sabato, e in Gerusalemme.

17 Allora io censurai i notabili di Giuda, e dissi loro: "Che vuol dire questa mala azione che fate, profanando il giorno del sabato?

18 I nostri padri non fecero essi così? e l’Iddio nostro fece, per questo, cader su noi e su questa città tutti questi mali. E voi accrescete l’ira ardente contro ad Israele, profanando il sabato!"

19 E non appena le porte di Gerusalemme cominciarono ad esser nell’ombra, prima del sabato, io ordinai che le porte fossero chiuse, e che non si riaprissero fino a dopo il sabato; e collocai alcuni de’ miei servi alle porte, affinché nessun carico entrasse in città durante il sabato.

20 Così i mercanti e i venditori d’ogni sorta di cose una o due volte passarono la notte fuori di Gerusalemme.

21 Allora io li rimproverai, e dissi loro: "Perché passate voi la notte davanti alle mura? Se lo rifate, vi farò arrestare". Da quel momento non vennero più il sabato.

22 Io ordinai anche ai Leviti che si purificassero e venissero a custodire le porte per santificare il giorno del sabato. Anche per questo ricordati di me, o mio Dio, e abbi pietà di me secondo la grandezza della tua misericordia!

23 In que’ giorni vidi pure dei Giudei che s’erano ammogliati con donne di Ashdod, di Ammon e di Moab;

24 e la metà dei loro figliuoli parlava l’asdodeo, ma non sapeva parlare la lingua de’ Giudei; conosceva soltanto la lingua di questo o quest’altro popolo.

25 E io li censurai, li maledissi, ne picchiai alcuni, strappai loro i capelli, e li feci giurare nel nome di Dio che non darebbero le loro figliuole ai figliuoli di costoro, e non prenderebbero le figliuole di coloro per i loro figliuoli né per loro stessi.

26 E dissi: "Salomone, re d’Israele, non peccò egli forse appunto in questo? E, certo, fra le molte nazioni, non ci fu re simile a lui; era amato dal suo Dio, e Dio l’avea fatto re di tutto Israele; nondimeno, le donne straniere fecero peccare anche lui.

27 E s’avrà egli a dir di voi che commettete questo gran male, che siete infedeli al nostro Dio, prendendo mogli straniere?"

28 Uno de’ figliuoli di Joiada, figliuolo di Eliascib, il sommo sacerdote, era genero di Samballat, lo Horonita; e io lo cacciai lungi da me.

29 Ricordati di loro, o mio Dio, poiché hanno contaminato il sacerdozio e il patto fermato dal sacerdozio e dai Leviti!

30 Così purificai il popolo da ogni elemento straniero, e ristabilii i servizi vari de’ sacerdoti e de’ Leviti, assegnando a ciascuno il suo lavoro.

31 Ordinai pure il da farsi circa l’offerta delle legna ai tempi stabiliti, e circa le primizie. (H13-32) Ricordati di me, mio Dio, per farmi del bene!