Passo 168

Studio

     

Salmi 49

1 Per il Capo de’ musici. De’ figliuoli di Core. Salmo. Udite questo, popoli tutti; porgete orecchio, voi tutti gli abitanti del mondo!

2 Plebei e nobili, ricchi e poveri tutti insieme.

3 La mia bocca proferirà cose savie, e la meditazione del mio cuore sarà piena di senno.

4 Io presterò l’orecchio alle sentenze, spiegherò a suon di cetra il mio enigma.

5 Perché temerei ne’ giorni dell’avversità quando mi circonda l’iniquità dei miei insidiatori,

6 i quali confidano ne’ loro grandi averi e si gloriano della grandezza delle loro ricchezze?

7 Nessuno però può in alcun modo redimere il fratello, né dare a Dio il prezzo del riscatto d’esso.

8 Il riscatto dell’anima dell’uomo è troppo caro e farà mai sempre difetto.

9 Non può farsi ch’ei continui a vivere in perpetuo e non vegga la fossa.

10 Perché la vedrà. I savi muoiono; periscono del pari il pazzo e lo stolto e lasciano ad altri i loro beni.

11 L’intimo lor pensiero è che le loro case dureranno in eterno e le loro abitazioni d’età in età; dànno i loro nomi alle loro terre.

12 Ma l’uomo ch’è in onore non dura; egli è simile alle bestie che periscono.

13 Questa loro condotta è una follia; eppure i loro successori approvano i lor detti. Sela.

14 Son cacciati come pecore nel soggiorno de’ morti; la morte è il loro pastore; ed al mattino gli uomini retti li calpestano. La lor gloria ha da consumarsi nel soggiorno de’ morti, né avrà altra dimora.

15 Ma Iddio riscatterà l’anima mia dal potere del soggiorno dei morti, perché mi prenderà con sé. Sela.

16 Non temere quand’uno s’arricchisce, quando si accresce la gloria della sua casa.

17 Perché, quando morrà, non porterà seco nulla; la sua gloria non scenderà dietro a lui.

18 Benché tu, mentre vivi, ti reputi felice, e la gente ti lodi per i godimenti che ti procuri,

19 tu te ne andrai alla generazione de’ tuoi padri, che non vedranno mai più la luce.

20 L’uomo ch’è in onore e non ha intendimento è simile alle bestie che periscono.

Salmi 50

1 Salmo di Asaf. Il Potente, Iddio, l’Eterno ha parlato e ha convocato la terra dal sol levante al ponente.

2 Da Sion, perfetta in bellezza, Dio è apparso nel suo fulgore.

3 L’Iddio nostro viene e non se ne starà cheto; lo precede un fuoco divorante, lo circonda una fiera tempesta.

4 Egli chiama i cieli di sopra e la terra per assistere al giudicio del suo popolo:

5 Adunatemi, dice, i miei fedeli che han fatto meco un patto mediante sacrifizio.

6 E i cieli proclameranno la sua giustizia; perché Dio stesso sta per giudicare. Sela.

7 Ascolta, popolo mio, ed io parlerò; Ascolta, o Israele, e io ti farò le mie rimostranze. Io sono Iddio, l’Iddio tuo.

8 Io non ti riprenderò a motivo de’ tuoi sacrifizi; i tuoi olocausti stanno dinanzi a me del continuo.

9 Io non prenderò giovenchi dalla tua casa né becchi dai tuoi ovili;

10 perché mie son tutte le bestie della foresta, mio è il bestiame ch’è per i monti a migliaia.

11 Io conosco tutti gli uccelli del monti, e quel che si muove per la campagna è a mia disposizione.

12 Se avessi fame, non te lo direi, perché il mondo, con tutto quel che contiene, è mio.

13 Mangio io carne di tori, o bevo io sangue di becchi?

14 Offri a Dio il sacrifizio della lode, e paga all’Altissimo i tuoi voti;

15 e invocami nel giorno della distretta: io te ne trarrò fuori, e tu mi glorificherai.

16 Ma quanto all’empio, Iddio gli dice: Spetta egli a te di parlar de’ miei statuti, e di aver sulle labbra il mio patto?

17 A te che odii la correzione e ti getti dietro alle spalle le mie parole?

18 Se vedi un ladro, tu ti diletti nella sua compagnia, e sei il socio degli adulteri.

19 Tu abbandoni la tua bocca al male, e la tua lingua intesse frodi.

20 Tu siedi e parli contro il tuo fratello, tu diffami il figlio di tua madre.

21 Tu hai fatto queste cose, ed io mi son taciuto, e tu hai pensato ch’io fossi del tutto come te; ma io ti riprenderò, e ti metterò tutto davanti agli occhi.

22 Deh, intendete questo, voi che dimenticate Iddio; che talora io non vi dilanii e non vi sia chi vi liberi.

23 Chi mi offre il sacrifizio della lode mi glorifica, e a chi regola bene la sua condotta, io farò vedere la salvezza di Dio.

Salmi 51:1-9

1 Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide, quando il profeta Natan venne a lui, dopo che Davide era stato da Batseba. Abbi pietà di me, o Dio, secondo la tua benignità; secondo la moltitudine delle tue compassioni, cancella i miei misfatti.

2 Lavami del tutto della mia iniquità e nettami del mio peccato!

3 Poiché io conosco i miei misfatti, e il mio peccato è del continuo davanti a me.

4 Io ho peccato contro te, contro te solo, e ho fatto ciò ch’è male agli occhi tuoi; lo confesso, affinché tu sia riconosciuto giusto quando parli, e irreprensibile quando giudichi.

5 Ecco, io sono stato formato nella iniquità, e la madre mia mi ha concepito nel peccato.

6 Ecco, tu ami la sincerità nell’interiore; insegnami dunque sapienza nel segreto del cuore.

7 Purificami con l’issopo, e sarò netto; lavami, e sarò più bianco che neve.

8 Fammi udire gioia ed allegrezza; fa’ che le ossa che tu hai tritate festeggino.

9 Nascondi la tua faccia dai miei peccati, e cancella tutte le mie iniquità.