Passo 310

Studio

     

Luca 22:47-71

47 Mentre parlava ancora, ecco una turba; e colui che si chiamava Giuda, uno dei dodici, la precedeva, e si accostò a Gesù per baciarlo.

48 Ma Gesù gli disse: Giuda, tradisci tu il Figliuol dell’uomo con un bacio?

49 E quelli ch’eran con lui, vedendo quel che stava per succedere, dissero: Signore, percoterem noi con la spada?

50 E uno di loro percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli spiccò l’orecchio destro.

51 Ma Gesù rivolse loro la parola e disse: Lasciate, basta! E toccato l’orecchio di colui, lo guarì.

52 E Gesù disse ai capi sacerdoti e ai capitani del tempio e agli anziani che eran venuti contro a lui: Voi siete usciti con spade e bastoni, come contro a un ladrone;

53 mentre ero ogni giorno con voi nel tempio, non mi avete mai messe le mani addosso; ma questa è l’ora vostra e la potestà delle tenebre.

54 E presolo, lo menaron via e lo condussero dentro la casa del sommo sacerdote; e Pietro seguiva da lontano.

55 E avendo essi acceso un fuoco in mezzo alla corte ed essendosi posti a sedere insieme, Pietro si sedette in mezzo a loro.

56 E una certa serva, vedutolo sedere presso il fuoco, e avendolo guardato fisso, disse: Anche costui era con lui.

57 Ma egli negò, dicendo: Donna, io non lo conosco.

58 E poco dopo, un altro, vedutolo, disse: Anche tu sei di quelli. Ma Pietro rispose: O uomo, non lo sono.

59 E trascorsa circa un’ora, un altro affermava lo stesso, dicendo: Certo, anche costui era con lui, poich’egli è Galileo.

60 Ma Pietro disse: O uomo, io non so quel che tu ti dica. E subito, mentr’egli parlava ancora, il gallo cantò.

61 E il Signore, voltatosi, riguardò Pietro; e Pietro si ricordò della parola del Signore com’ei gli avea detto: Prima che il gallo canti oggi, tu mi rinnegherai tre volte.

62 E uscito fuori pianse amaramente.

63 E gli uomini che tenevano Gesù, lo schernivano percuotendolo;

64 e avendolo bendato gli domandavano: Indovina, profeta, chi t’ha percosso?

65 E molte altre cose dicevano contro a lui, bestemmiando.

66 E come fu giorno, gli anziani del popolo, i capi sacerdoti e gli scribi si adunarono, e lo menarono nel loro Sinedrio, dicendo:

67 Se tu sei il Cristo, diccelo. Ma egli disse loro: Se ve lo dicessi, non credereste;

68 e se io vi facessi delle domande, non rispondereste.

69 Ma da ora innanzi il Figliuol dell’uomo sarà seduto alla destra della potenza di Dio.

70 E tutti dissero: Sei tu dunque il Figliuol di Dio? Ed egli rispose loro: Voi lo dite, poiché io lo sono.

71 E quelli dissero: Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? Noi stessi l’abbiamo udito dalla sua propria bocca.

Luca 23

1 Poi, levatasi tutta l’assemblea, lo menarono a Pilato.

2 E cominciarono ad accusarlo, dicendo: Abbiam trovato costui che sovvertiva la nostra nazione e che vietava di pagare i tributi a Cesare, e diceva d’esser lui il Cristo re.

3 E Pilato lo interrogò, dicendo: Sei tu il re dei Giudei? Ed egli, rispondendo, gli disse: Sì, lo sono.

4 E Pilato disse ai capi sacerdoti e alle turbe: Io non trovo colpa alcuna in quest’uomo.

5 Ma essi insistevano, dicendo: Egli solleva il popolo insegnando per tutta la Giudea; ha cominciato dalla Galilea ed è giunto fin qui.

6 Quando Pilato udì questo, domandò se quell’uomo fosse Galileo.

7 E saputo ch’egli era della giurisdizione d’Erode, lo rimandò a Erode ch’era anch’egli a Gerusalemme in que’ giorni.

8 Erode, come vide Gesù, se ne rallegrò grandemente, perché da lungo tempo desiderava vederlo, avendo sentito parlar di lui; e sperava di vedergli fare qualche miracolo.

9 E gli rivolse molte domande, ma Gesù non gli rispose nulla.

10 Or i capi sacerdoti e gli scribi stavan là, accusandolo con veemenza.

11 Ed Erode co’ suoi soldati, dopo averlo vilipeso e schernito, lo vestì di un manto splendido, e lo rimandò a Pilato.

12 E in quel giorno, Erode e Pilato divennero amici, perché per l’addietro arano stati in inimicizia fra loro.

13 E Pilato, chiamati assieme i capi sacerdoti e i magistrati e il popolo, disse loro:

14 Voi mi avete fatto comparir dinanzi quest’uomo come sovvertitore del popolo; ed ecco, dopo averlo in presenza vostra esaminato, non ho trovato in lui alcuna delle colpe di cui l’accusate;

15 e neppure Erode, poiché egli l’ha rimandato a noi; ed ecco, egli non ha fatto nulla che sia degno di morte.

16 Io dunque, dopo averlo castigato, lo libererò.

17 Or egli era in obbligo di liberar loro un carcerato in occasion della festa.

18 Ma essi gridarono tutti insieme: Fa’ morir costui, e liberaci Barabba!

19 (Barabba era stato messo in prigione a motivo di una sedizione avvenuta in città e di un omicidio).

20 E Pilato da capo parlò loro, desiderando liberar Gesù;

21 ma essi gridavano: Crocifiggilo, crocifiggilo!

22 E per la terza volta egli disse loro: Ma che male ha egli fatto? Io non ho trovato nulla in lui, che meriti la morte. Io dunque, dopo averlo castigato, lo libererò.

23 Ma essi insistevano con gran grida, chiedendo che fosse crocifisso; e le loro grida finirono con avere il sopravvento.

24 E Pilato sentenziò che fosse fatto quello che domandavano.

25 E liberò colui che era stato messo in prigione per sedizione ed omicidio, e che essi aveano richiesto; ma abbandonò Gesù alla loro volontà.

26 E mentre lo menavan via, presero un certo Simon, cireneo, che veniva dalla campagna, e gli misero addosso la croce, perché la portasse dietro a Gesù.

27 Or lo seguiva una gran moltitudine di popolo e di donne che facean cordoglio e lamento per lui.

28 Ma Gesù, voltatosi verso di loro, disse: Figliuole di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figliuoli.

29 Perché ecco, vengono i giorni nei quali si dirà: Beate le sterili, e i seni che non han partorito, e le mammelle che non hanno allattato.

30 Allora prenderanno a dire ai monti: Cadeteci addosso; ed ai colli: Copriteci.

31 Poiché se fan queste cose al legno verde, che sarà egli fatto al secco?

32 Or due altri, due malfattori, eran menati con lui per esser fatti morire.

33 E quando furon giunti al luogo detto "il Teschio", crocifissero quivi lui e i malfattori, l’uno a destra e l’altro a sinistra.

34 E Gesù diceva: Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno. Poi, fatte delle parti delle sue vesti, trassero a sorte.

35 E il popolo stava a guardare. E anche i magistrati si facean beffe di lui, dicendo: Ha salvato altri, salvi se stesso, se è il Cristo, l’Eletto di Dio!

36 E i soldati pure lo schernivano, accostandosi, presentandogli dell’aceto e dicendo:

37 Se tu sei il re de’ Giudei, salva te stesso!

38 E v’era anche questa iscrizione sopra il suo capo: QUESTO E IL RE DEI GIUDEI.

39 E uno de’ malfattori appesi lo ingiuriava, dicendo: Non se’ tu il Cristo? Salva te stesso e noi!

40 Ma l’altro, rispondendo, lo sgridava e diceva: Non hai tu nemmeno timor di Dio, tu che ti trovi nel medesimo supplizio?

41 E per noi è cosa giusta, perché riceviamo la condegna pena de’ nostri fatti; ma questi non ha fatto nulla di male.

42 E diceva: Gesù, ricordati di me quando sarai venuto nel tuo regno!

43 E Gesù gli disse: Io ti dico in verità che oggi tu sarai meco in paradiso.

44 Ora era circa l’Ora sesta, e si fecero tenebre per tutto il paese, fino all’Ora nona, essendosi oscurato il sole.

45 La cortina del tempio si squarciò pel mezzo.

46 E Gesù, gridando con gran voce, disse: Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio. E detto questo spirò.

47 E il centurione, veduto ciò che era accaduto, glorificava Iddio dicendo: Veramente, quest’uomo era giusto.

48 E tutte le turbe che si erano raunate a questo spettacolo, vedute le cose che erano successe, se ne tornavano battendosi il petto.

49 Ma tutti i suoi conoscenti e le donne che lo aveano accompagnato dalla Galilea, stavano a guardare queste cose da lontano.

50 Ed ecco un uomo per nome Giuseppe, che era consigliere, uomo dabbene e giusto,

51 il quale non avea consentito alla deliberazione e all’operato degli altri, ed era da Arimatea, città de’ Giudei, e aspettava il regno di Dio,

52 venne a Pilato e chiese il corpo di Gesù.

53 E trattolo giù di croce, lo involse in un panno lino e lo pose in una tomba scavata nella roccia, dove niuno era ancora stato posto.

54 Era il giorno della Preparazione, e stava per cominciare il sabato.

55 E le donne che eran venute con Gesù dalla Galilea, avendo seguito Giuseppe, guardarono la tomba, e come v’era stato posto il corpo di Gesù.

56 Poi, essendosene tornate, prepararono aromi ed oli odoriferi.

Luca 24

1 Durante il sabato si riposarono, secondo il comandamento; ma il primo giorno della settimana, la mattina molto per tempo, esse si recarono al sepolcro, portando gli aromi che aveano preparato.

2 E trovarono la pietra rotolata dal sepolcro.

3 Ma essendo entrate, non trovarono il corpo del Signor Gesù.

4 Ed avvenne che mentre se ne stavano perplesse di ciò, ecco che apparvero dinanzi a loro due uomini in vesti sfolgoranti;

5 ed essendo esse impaurite, e chinando il viso a terra, essi dissero loro: Perché cercate il vivente fra i morti?

6 Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordatevi com’egli vi parlò quand’era ancora in Galilea,

7 dicendo che il Figliuol dell’uomo doveva esser dato nelle mani d’uomini peccatori ed esser crocifisso, e il terzo giorno risuscitare.

8 Ed esse si ricordarono delle sue parole;

9 e tornate dal sepolcro, annunziarono tutte queste cose agli undici e a tutti gli altri.

10 Or quelle che dissero queste cose agli apostoli erano: Maria Maddalena, Giovanna, Maria madre di Giacomo, e le altre donne che eran con loro.

11 E quelle parole parvero loro un vaneggiare, e non prestaron fede alle donne.

12 Ma Pietro, levatosi, corse al sepolcro; ed essendosi chinato a guardare, vide le sole lenzuola; e se ne andò maravigliandosi fra se stesso di quel che era avvenuto.

13 Ed ecco, due di loro se ne andavano in quello stesso giorno a un villaggio nominato Emmaus, distante da Gerusalemme sessanta stadi;

14 e discorrevano tra loro di tutte le cose che erano accadute.

15 Ed avvenne che mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù stesso si accostò e cominciò a camminare con loro.

16 Ma gli occhi loro erano impediti così da non riconoscerlo.

17 Ed egli domandò loro: Che discorsi son questi che tenete fra voi cammin facendo? Ed essi si fermarono tutti mesti.

18 E l’un de’ due, per nome Cleopa, rispondendo, gli disse: Tu solo, tra i forestieri, stando in Gerusalemme, non hai saputo le cose che sono in essa avvenute in questi giorni?

19 Ed egli disse loro: Quali? Ed essi gli risposero: Il fatto di Gesù Nazareno, che era un profeta potente in opere e in parole dinanzi a Dio e a tutto il popolo;

20 e come i capi sacerdoti e i nostri magistrati l’hanno fatto condannare a morte, e l’hanno crocifisso.

21 Or noi speravamo che fosse lui che avrebbe riscattato Israele; invece, con tutto ciò, ecco il terzo giorno da che queste cose sono avvenute.

22 Vero è che certe donne d’infra noi ci hanno fatto stupire; essendo andate la mattina di buon’ora al sepolcro,

23 e non avendo trovato il corpo di lui, son venute dicendo d’aver avuto anche una visione d’angeli, i quali dicono ch’egli vive.

24 E alcuni de’ nostri sono andati al sepolcro, e hanno trovato la cosa così come aveano detto le donne; ma lui non l’hanno veduto.

25 Allora Gesù disse loro: O insensati e tardi di cuore a credere a tutte le cose che i profeti hanno dette!

26 Non bisognava egli che il Cristo soffrisse queste cose ed entrasse quindi nella sua gloria?

27 E cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo concernevano.

28 E quando si furono avvicinati al villaggio dove andavano, egli fece come se volesse andar più oltre.

29 Ed essi gli fecero forza, dicendo: Rimani con noi, perché si fa sera e il giorno è già declinato. Ed egli entrò per rimaner con loro.

30 E quando si fu messo a tavola con loro, prese il pane, lo benedisse, e spezzatolo lo dette loro.

31 E gli occhi loro furono aperti, e lo riconobbero; ma egli sparì d’innanzi a loro.

32 Ed essi dissero l’uno all’altro: Non ardeva il cuor nostro in noi mentr’egli ci parlava per la via, mentre ci spiegava le Scritture?

33 E levatisi in quella stessa ora, tornarono a Gerusalemme e trovarono adunati gli undici e quelli ch’eran con loro,

34 i quali dicevano: Il Signore è veramente risuscitato ed è apparso a Simone.

35 Ed essi pure raccontarono le cose avvenute loro per la via, e come era stato da loro riconosciuto nello spezzare il pane.

36 Or mentr’essi parlavano di queste cose, Gesù stesso comparve in mezzo a loro, e disse: Pace a voi!

37 Ma essi, smarriti e impauriti, pensavano di vedere uno spirito.

38 Ed egli disse loro: Perché siete turbati? E perché vi sorgono in cuore tali pensieri?

39 Guardate le mie mani ed i miei piedi, perché son ben io; palpatemi e guardate; perché uno spirito non ha carne e ossa come vedete che ho io.

40 E detto questo, mostrò loro le mani e i piedi.

41 Ma siccome per l’allegrezza non credevano ancora, e si stupivano, disse loro: Avete qui nulla da mangiare?

42 Essi gli porsero un pezzo di pesce arrostito;

43 ed egli lo prese, e mangiò in loro presenza.

44 Poi disse loro: Queste son le cose che io vi dicevo quand’ero ancora con voi: che bisognava che tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, ne’ profeti e nei Salmi, fossero adempiute.

45 Allora apri loro la mente per intendere le Scritture, e disse loro:

46 Così è scritto, che il Cristo soffrirebbe, e risusciterebbe dai morti il terzo giorno,

47 e che nel suo nome si predicherebbe ravvedimento e remission dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme.

48 Or voi siete testimoni di queste cose.

49 Ed ecco, io mando su voi quello che il Padre mio ha promesso; quant’è a voi, rimanete in questa città, finché dall’alto siate rivestiti di potenza.

50 Poi li condusse fuori fino presso Betania; e levate in alto le mani, li benedisse.

51 E avvenne che mentre li benediceva, si dipartì da loro e fu portato su nel cielo.

52 Ed essi, adoratolo, tornarono a Gerusalemme con grande allegrezza;

53 ed erano del continuo nel tempio, benedicendo Iddio.