Passo 85

Studio

     

1 Samuel 12:19-25

19 E tutto il popolo disse a Samuele: "Prega l’Eterno, il tuo Dio, per i tuoi servi, affinché non muoiamo; poiché a tutti gli altri nostri peccati abbiamo aggiunto questo torto di chiedere per noi un re".

20 E Samuele rispose al popolo: "Non temete; è vero, voi avete fatto tutto questo male; nondimeno, non vi ritraete dal seguir l’Eterno, ma servitelo con tutto il cuor vostro;

21 non ve ne ritraete, perché andreste dietro a cose vane, che non posson giovare ne liberare, perché son cose vane.

22 Poiché l’Eterno, per amore del suo gran nome, non abbandonerà il suo popolo, giacché è piaciuto all’Eterno di far di voi il popolo suo.

23 E, quanto a me, lungi da me il peccare contro l’Eterno cessando di pregare per voi! Anzi, io vi mostrerò la buona e diritta via.

24 Solo temete l’Eterno, e servitelo fedelmente, con tutto il cuor vostro; poiché mirate le cose grandi ch’egli ha fatte per voi!

25 Ma, se continuate ad agire malvagiamente, perirete e voi e il vostro re".

1 Samuel 13

1 Saul aveva trent’anni quando cominciò a regnare; e regnò quarantadue anni sopra Israele.

2 Saul si scelse tremila uomini d’Israele: duemila stavano con lui a Micmas e sul monte di Bethel, e mille con Gionathan a Ghibea di Beniamino; e rimandò il resto del popolo, ognuno alla sua tenda.

3 Gionathan batté la guarnigione de’ Filistei che stava a Gheba, e i Filistei lo seppero; e Saul fe’ sonar la tromba per tutto il paese, dicendo: "Lo sappiano gli Ebrei!"

4 E tutto Israele sentì dire: "Saul ha battuto la guarnigione de’ Filistei, e Israele è venuto in odio ai Filistei". Così il popolo fu convocato a Ghilgal per seguir Saul.

5 E il Filistei si radunarono per combattere contro Israele; aveano trentamila carri, seimila cavalieri, e gente numerosa come la rena ch’è sul lido del mare. Saliron dunque e si accamparono a Micmas, a oriente di Beth-Aven.

6 Or gl’Israeliti, vedendosi ridotti a mal partito, perché il popolo era messo alle strette, si nascosero nelle caverne, nelle macchie, tra le rocce, nelle buche e nelle cisterne.

7 Ci furon degli Ebrei che passarono il Giordano, per andare nel paese di Gad e di Galaad. Quanto a Saul, egli era ancora a Ghilgal, e tutto il popolo che lo seguiva, tremava.

8 Egli aspettò sette giorni, secondo il termine fissato da Samuele; ma Samuele non giungeva a Ghilgal, e il popolo cominciò a disperdersi e ad abbandonarlo.

9 Allora Saul disse: "Menatemi l’olocausto e i sacrifizi di azioni di grazie"; e offerse l’olocausto.

10 E come finiva d’offrir l’olocausto, ecco che arrivò Samuele; e Saul gli uscì incontro per salutarlo.

11 Ma Samuele gli disse: "Che hai tu fatto?" Saul rispose: "Siccome vedevo che il popolo si disperdeva e m’abbandonava, che tu non giungevi nel giorno stabilito, e che i Filistei erano adunati a Micmas, mi son detto:

12 Ora i Filistei mi piomberanno addosso a Ghilgal, e io non ho ancora implorato l’Eterno! Così, mi son fatto violenza, ed ho offerto l’olocausto".

13 Allora Samuele disse a Saul: "Tu hai agito stoltamente; non hai osservato il comandamento che l’Eterno, il tuo Dio, ti avea dato. L’Eterno avrebbe stabilito il tuo regno sopra Israele in perpetuo;

14 ma ora il tuo regno non durerà; l’Eterno s’è cercato un uomo secondo il cuor suo, e l’Eterno l’ha destinato ad esser principe del suo popolo, giacché tu non hai osservato quel che l’Eterno t’aveva ordinato".

15 Poi Samuele si levò e salì da Ghilgal a Ghibea di Beniamino, e Saul fece la rassegna del popolo che si trovava con lui; eran circa seicento uomini.

16 Or Saul, Gionathan suo figliuolo, e la gente che si trovava con essi occupavano Ghibea di Beniamino, mentre i Filistei erano accampati a Micmas.

17 Dal campo de’ Filistei uscirono dei guastatori divisi in tre schiere: una prese la via d’Ofra, verso il paese di Shual;

18 l’altra prese la via di Beth-Horon; la terza prese la via della frontiera che guarda la valle di Tseboim, verso il deserto.

19 Or in tutto il paese d’Israele non si trovava un fabbro; poiché i Filistei aveano detto: "Vediamo che gli Ebrei non si facciano spade o lance".

20 E tutti gl’Israeliti scendevano dai Filistei per farsi aguzzare chi il suo vomero, chi la sua zappa, chi la sua scure, chi la sua vanga.

21 E il prezzo dell’arrotatura era di un pim per le vanghe, per le zappe, per i tridenti, per le scuri e per aggiustare i pungoli.

22 Così avvenne che il dì della battaglia non si trovava in mano a tutta la gente, ch’era con Saul e con Gionathan, né spada né lancia; non se ne trovava che in man di Saul e di Gionathan suo figliuolo.

23 E la guarnigione dei Filistei uscì ad occupare il passo di Micmas.

1 Samuel 14:1-42

1 Or avvenne che un giorno, Gionathan, figliuolo di Saul, disse al giovane suo scudiero: "Vieni, andiamo verso la guarnigione de’ Filistei, che è la dall’altra parte". Ma non ne disse nulla a suo padre.

2 Saul stava allora all’estremità di Ghibea sotto il melagrano di Migron, e la gente che avea seco noverava circa seicento uomini;

3 e Ahia, figliuolo di Ahitub, fratello d’Icabod, figliuolo di Fineas, figliuolo d’Eli sacerdote dell’Eterno a Sciloh, portava l’efod. Il popolo non sapeva che Gionathan se ne fosse andato.

4 Or fra i passi attraverso ai quali Gionathan cercava d’arrivare alla guarnigione de’ Filistei, c’era una punta di rupe da una parte e una punta di rupe dall’altra parte: una si chiamava Botsets, e l’altra Seneh.

5 Una di queste punte sorgeva al nord, dirimpetto a Micmas, e l’altra a mezzogiorno, dirimpetto a Ghibea.

6 Gionathan disse al suo giovane scudiero: "Vieni, andiamo verso la guarnigione di questi incirconcisi; forse l’Eterno agirà per noi, poiché nulla può impedire all’Eterno di salvare con molta o con poca gente".

7 Il suo scudiero gli rispose: "Fa, tutto quello che ti sta nel cuore; va’ pure; ecco, io son teco dove il cuor ti mena".

8 Allora Gionathan disse: "Ecco, noi andremo verso quella gente, e ci mostreremo a loro.

9 Se ci dicono: Fermatevi finché veniam da voi, ci fermeremo al nostro posto, e non saliremo fino a loro;

10 ma se ci dicono: Venite su da noi, saliremo, perché l’Eterno li avrà dati nelle nostre mani. Questo ci servirà di segno".

11 Così si mostrarono ambedue alla guarnigione de’ Filistei; e i Filistei dissero: "Ecco gli Ebrei che escon dalle grotte dove s’eran nascosti!"

12 E gli uomini della guarnigione, rivolgendosi a Gionathan e al suo scudiero, dissero: "Venite su da noi, e vi faremo saper qualcosa". Gionathan disse al suo scudiero: "Sali dietro a me, poiché l’Eterno li ha dati nelle mani d’Israele".

13 Gionathan salì, arrampicandosi con le mani e coi piedi, seguito dal suo scudiero. E i Filistei caddero dinanzi a Gionathan; e lo scudiero dietro a lui dava loro la morte.

14 In questa prima disfatta, inflitta da Gionathan e dal suo scudiero, caddero circa venti uomini, sullo spazio di circa la metà di un iugero di terra.

15 E lo spavento si sparse nell’accampamento, nella campagna e fra tutto il popolo; la guarnigione e i guastatori furono anch’essi spaventati; il paese tremò; fu uno spavento di Dio.

16 Le sentinelle di Saul a Ghibea di Beniamino guardarono ed ecco che la moltitudine si sbandava e fuggiva di qua e di là.

17 Allora Saul disse alla gente ch’era con lui: "Fate la rassegna, e vedete chi se n’è andato da noi". E, fatta la rassegna, ecco che mancavano Gionathan e il suo scudiero.

18 E Saul disse ad Ahia: "Fa’ accostare l’arca di Dio!" Poiché l’arca di Dio era allora coi figliuoli d’Israele.

19 E mentre Saul parlava col sacerdote, il tumulto andava aumentando nel campo de’ Filistei; e Saul disse al sacerdote: "Ritira la mano!"

20 Poi Saul e tutto il popolo ch’era con lui si radunarono e s’avanzarono fino al luogo della battaglia; ed ecco che la spada dell’uno era rivolta contro l’altro, e la confusione era grandissima.

21 Or gli Ebrei, che già prima si trovavan coi Filistei ed eran saliti con essi al campo dal paese d’intorno, fecero voltafaccia e s’unirono anch’essi con gl’Israeliti ch’erano con Saul e con Gionathan.

22 E parimente tutti gl’Israeliti che s’eran nascosti nella contrada montuosa di Efraim, quand’udirono che i Filistei fuggivano, si misero anch’essi a inseguirli da presso, combattendo.

23 In quel giorno l’Eterno salvò Israele, e la battaglia s’estese fin oltre Beth-Aven.

24 Or gli uomini d’Israele, in quel giorno, erano sfiniti; ma Saul fece fare al popolo questo giuramento: "Maledetto l’uomo che toccherà cibo prima di sera, prima ch’io mi sia vendicato de’ miei nemici". E nessuno del popolo toccò cibo.

25 Or tutto il popolo giunse a una foresta, dove c’era del miele per terra.

26 E come il popolo fu entrato nella foresta, vide il miele che colava; ma nessuno si portò la mano alla bocca, perché il popolo rispettava il giuramento.

27 Ma Gionathan non avea sentito quando suo padre avea fatto giurare il popolo; e stese la punta del bastone che teneva in mano, la intinse nel miele che colava, portò la mano alla bocca, e gli si rischiarò la vista.

28 Uno del popolo, rivolgendosi a lui, gli disse: "Tuo padre ha espressamente fatto fare al popolo questo giuramento: Maledetto l’uomo che toccherà oggi cibo; e il popolo è estenuato".

29 Allora Gionathan disse: "Mio padre ha recato un danno al paese; vedete come l’aver gustato un po’ di questo miele m’ha rischiarato la vista!

30 Ah, se il popolo avesse oggi mangiato a sua voglia del bottino che ha trovato presso i nemici! Non si sarebb’egli fatto una più grande strage de’ Filistei?"

31 Essi dunque sconfissero quel giorno i Filistei da Micmas ad Ajalon; il popolo era estenuato, e si gettò sul bottino;

32 prese pecore, buoi e vitelli, li scannò sul suolo, e li mangiò col sangue.

33 E questo fu riferito a Saul e gli fu detto: "Ecco, il popolo pecca contro l’Eterno, mangiando carne col sangue". Ed egli disse: "Voi avete commesso un’infedeltà; rotolate subito qua presso di me una gran pietra".

34 E Saul soggiunse: "Andate attorno fra il popolo, e dite a ognuno di menarmi qua il suo bue e la sua pecora, e di scannarli qui; poi mangiate, e non peccate contro l’Eterno, mangiando carne con sangue!" E, quella notte, ognuno del popolo menò di propria mano il suo bue, e lo scannò quivi.

35 E Saul edifico un altare all’Eterno; questo fu il primo altare ch’egli edificò all’Eterno.

36 Poi Saul disse: "Scendiamo nella notte a inseguire i Filistei; saccheggiamoli fino alla mattina, e facciamo che non ne scampi uno". Il popolo rispose: "Fa’ tutto quello che ti par bene". Allora disse il sacerdote: "Accostiamoci qui a Dio".

37 E Saul consultò Dio, dicendo: "Debbo io scendere a inseguire i Filistei? Li darai tu nelle mani d’Israele?" Ma questa volta Iddio non gli diede alcuna risposta.

38 E Saul disse: "Accostatevi qua, voi tutti capi del popolo, riconoscete e vedete in che consista il peccato commesso quest’oggi!

39 Poiché, com’è vero che l’Eterno, il salvatore d’Israele, vive, quand’anche il reo fosse Gionathan mio figliuolo, egli dovrà morire". Ma in tutto il popolo non ci fu alcuno che gli rispondesse.

40 Allora egli disse a tutto Israele: "Mettetevi da un lato, e io e Gionathan mio figliuolo staremo dall’altro". E il popolo disse a Saul: "Fa’ quello che ti par bene".

41 Saul disse all’Eterno: "Dio d’Israele, fa’ conoscere la verità!" E Gionathan e Saul furon designati dalla sorte, e il popolo scampò.

42 Poi Saul disse: "Tirate a sorte fra me e Gionathan mio figliuolo". E Gionathan fu designato.