Fede

By New Christian Bible Study Staff, Julian Duckworth (machina translata in Italiano)
     
This painting by Wilhelm Wachtel shows Hannah, the mother of the prophet Samuel, when she was praying for a son.

"Fede" tecnicamente significa "credo", ma ha assunto uno spesso strato di importanza emotiva nel mondo moderno, almeno in termini di religione. Molte persone potrebbero tranquillamente intrattenere domande intellettuali su ciò che crediamo essere vero, ma se queste domande toccano la nostra "fede", allora diventano improvvisamente un "attacco". Usiamo anche la "fede" per descrivere la connessione che possiamo sentire con Dio durante i servizi di culto emotivamente carichi. Questa idea filtra anche ad usi laici: quando esprimiamo "fede" che la nostra squadra di calcio preferita possa vincere una partita, è più un'affermazione emotiva che intellettuale.

Una delle ragioni di questo contenuto emotivo può essere che le chiese cristiane hanno adottato la parola "fede" per significare "accettare qualcosa come vero anche se non può essere visto o compreso". Per esempio, l'idea che Dio è uno, diviso in tre persone senza essere diviso. Questo sfida la ragione, ma i cristiani sono stati a lungo chiamati ad accettarlo come "mistero della fede". L'idea che Dio Padre sia completamente amorevole, ma che Egli richieda il sacrificio di sangue e la supplica di Gesù di far entrare qualcuno in cielo è altrettanto confusa, ma è anche un articolo di fede. Poiché è praticamente impossibile vedere la verità in queste idee dalla nostra mente, dobbiamo semplicemente crederci nel nostro cuore, il che le trasforma in questioni emotive.

Swedenborg, tuttavia, usa la "fede" in un senso più tradizionale, definendola come "un riconoscimento interno della verità". Questo ha una qualche connessione con il concetto cristiano di fede - è la verità vista e riconosciuta, non necessariamente la verità che è stata ragionata e provata logicamente. Ma non è la verità che sfida la logica; è invece la verità che è evidente.

Swedenborg è anche chiaro che la fede deve includere la carità, o il desiderio e l'atto effettivo di fare del bene agli altri, e che entrambi agiscono insieme per essere completi. Anche per noi è utile collegare la fede con la fedeltà, con Dio e con quello che facciamo. Swedenborg si oppone con coerenza alla fede: una fede che manca di carità e di buone opere.

Per riferimento e ulteriore lettura, ecco alcune sezioni chiave dell'opera teologica di Swedenborg: La Vera Religione Cristiana 337, 339, 344, 348, 355, 373, 393.

(Notae: Teachings about Faith 27, The Doctrine of the New Jerusalem Regarding Faith 1, 4, 11, 13, 18, 24, 25)