Чекор 319

Студија

     

Giovanni 17:14-26

14 Io ho dato loro la tua parola; e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come io non sono del mondo.

15 Io non ti prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno.

16 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.

17 Santificali nella verità: la tua parola è verità.

18 Come tu hai mandato me nel mondo, anch’io ho mandato loro nel mondo.

19 E per loro io santifico me stesso, affinché anch’essi siano santificati in verità.

20 Io non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola:

21 che siano tutti uno; che come tu, o Padre, sei in me, ed io sono in te, anch’essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato.

22 E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno;

23 io in loro, e tu in me; acciocché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu m’hai mandato, e che li ami come hai amato me.

24 Padre, io voglio che dove son io, siano meco anche quelli che tu m’hai dati, affinché veggano la mia gloria che tu m’hai data; poiché tu m’hai amato avanti la fondazion del mondo.

25 Padre giusto, il mondo non t’ha conosciuto, ma io t’ho conosciuto; e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato;

26 ed io ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò conoscere, affinché l’amore del quale tu m’hai amato sia in loro, ed io in loro.

Giovanni 18

1 Dette queste cose, Gesù uscì coi suoi discepoli di là dal torrente Chedron, dov’era un orto, nel quale egli entrò co’ suoi discepoli.

2 Or Giuda, che lo tradiva, conosceva anch’egli quel luogo, perché Gesù s’era molte volte ritrovato là coi suoi discepoli.

3 Giuda dunque, presa la coorte e delle guardie mandate dai capi sacerdoti e dai Farisei, venne là con lanterne e torce ed armi.

4 Onde Gesù, ben sapendo tutto quello che stava per accadergli, uscì e chiese loro: Chi cercate?

5 Gli risposero: Gesù il Nazareno! Gesù disse loro: Son io. E Giuda, che lo tradiva, era anch’egli là con loro.

6 Come dunque ebbe detto loro: "Son io", indietreggiarono e caddero in terra.

7 Egli dunque domandò loro di nuovo: Chi cercate? Ed essi dissero: Gesù il Nazareno.

8 Gesù rispose: V’ho detto che son io; se dunque cercate me, lasciate andar questi.

9 E ciò affinché s’adempisse la parola ch’egli avea detta: Di quelli che tu m’hai dato, non ne ho perduto alcuno.

10 Allora Simon Pietro, che avea una spada, la trasse, e percosse il servo del sommo sacerdote, e gli recise l’orecchio destro. Quel servo avea nome Malco.

11 Per il che Gesù disse a Pietro: Rimetti la tua spada nel fodero; non berrò io il calice che il Padre mi ha dato?

12 La coorte dunque e il tribuno e le guardie de’ Giudei, presero Gesù e lo legarono,

13 e lo menaron prima da Anna, perché era suocero di Caiàfa, il quale era sommo sacerdote di quell’anno.

14 Or Caiàfa era quello che avea consigliato a’ Giudei esser cosa utile che un uomo solo morisse per il popolo.

15 Or Simon Pietro e un altro discepolo seguivano Gesù; e quel discepolo era noto al sommo sacerdote, ed entrò con Gesù nella corte del sommo sacerdote;

16 ma Pietro stava di fuori, alla porta. Allora quell’altro discepolo che era noto al sommo sacerdote, uscì, parlò con la portinaia e fece entrar Pietro.

17 La serva portinaia dunque disse a Pietro: Non sei anche tu de’ discepoli di quest’uomo? Egli disse: Non lo sono.

18 Or i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo, e stavan lì a scaldarsi; e anche Pietro stava con loro e si scaldava.

19 Il sommo sacerdote dunque interrogò Gesù intorno ai suoi discepoli e alla sua dottrina.

20 Gesù gli rispose: Io ho parlato apertamente al mondo; ho sempre insegnato nelle sinagoghe e nel tempio, dove tutti i Giudei si radunano; e non ho detto nulla in segreto. Perché m’interroghi?

21 Domanda a quelli che m’hanno udito, quel che ho detto loro; ecco, essi sanno le cose che ho detto.

22 E com’ebbe detto questo, una delle guardie che gli stava vicino, dette uno schiaffo a Gesù, dicendo: Così rispondi tu al sommo sacerdote?

23 Gesù gli disse: Se ho parlato male, dimostra il male che ho detto; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?

24 Quindi Anna lo mandò legato a Caiàfa, sommo sacerdote.

25 Or Simon Pietro stava quivi a scaldarsi; e gli dissero: Non sei anche tu dei suoi discepoli? Egli lo negò e disse: Non lo sono.

26 Uno de’ servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro avea tagliato l’orecchio, disse: Non t’ho io visto nell’orto con lui?

27 E Pietro da capo lo negò, e subito il gallo cantò.

28 Poi, da Caiàfa, menarono Gesù nel pretorio. Era mattina, ed essi non entrarono nel pretorio per non contaminarsi e così poter mangiare la pasqua.

29 Pilato dunque uscì fuori verso di loro, e domandò: Quale accusa portate contro quest’uomo?

30 Essi risposero e gli dissero: Se costui non fosse un malfattore, non te lo avremmo dato nelle mani.

31 Pilato quindi disse loro: Pigliatelo voi, e giudicatelo secondo la vostra legge. I Giudei gli dissero: A noi non è lecito far morire alcuno.

32 E ciò affinché si adempisse la parola che Gesù aveva detta, significando di qual morte dovea morire.

33 Pilato dunque rientrò nel pretorio; chiamò Gesù e gli disse: Sei tu il Re dei Giudei?

34 Gesù gli rispose: Dici tu questo di tuo, oppure altri te l’hanno detto di me?

35 Pilato gli rispose: Son io forse giudeo? La tua nazione e i capi sacerdoti t’hanno messo nelle mie mani; che hai fatto?

36 Gesù rispose: Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perch’io non fossi dato in man de’ Giudei; ma ora il mio regno non è di qui.

37 Allora Pilato gli disse: Ma dunque, sei tu re? Gesù rispose: Tu lo dici; io sono re; io sono nato per questo, e per questo son venuto nel mondo, per testimoniare della verità. Chiunque è per la verità ascolta la mia voce.

38 Pilato gli disse: Che cos’è verità? E detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei, e disse loro: Io non trovo alcuna colpa in lui.

39 Ma voi avete l’usanza ch’io vi liberi uno per la Pasqua; volete dunque che vi liberi il Re de’ Giudei?

40 Allora gridaron di nuovo: Non costui, ma Barabba! Or Barabba era un ladrone.

Giovanni 19

1 Allora dunque Pilato prese Gesù e lo fece flagellare.

2 E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, e gli misero addosso un manto di porpora; e s’accostavano a lui e dicevano:

3 Salve, Re de’ Giudei! e gli davan degli schiaffi.

4 Pilato uscì di nuovo, e disse loro: Ecco, ve lo meno fuori, affinché sappiate che non trovo in lui alcuna colpa.

5 Gesù dunque uscì, portando la corona di spine e il manto di porpora. E Pilato disse loro: Ecco l’uomo!

6 Come dunque i capi sacerdoti e le guardie l’ebbero veduto, gridarono: Crocifiggilo, crocifiggilo! Pilato disse loro: Prendetelo voi e crocifiggetelo; perché io non trovo in lui alcuna colpa.

7 I Giudei gli risposero: Noi abbiamo una legge, e secondo questa legge egli deve morire, perché egli s’è fatto Figliuol di Dio.

8 Quando Pilato ebbe udita questa parola, temette maggiormente;

9 e rientrato nel pretorio, disse a Gesù: Donde sei tu? Ma Gesù non gli diede alcuna risposta.

10 Allora Pilato gli disse: Non mi parli? Non sai che ho potestà di liberarti e potestà di crocifiggerti?

11 Gesù gli rispose: Tu non avresti potestà alcuna contro di me, se ciò non ti fosse stato dato da alto; Perciò chi m’ha dato nelle tue mani, ha maggior colpa.

12 Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridavano, dicendo: Se liberi costui, non sei amico di Cesare. Chiunque si fa re, si oppone a Cesare.

13 Pilato dunque, udite queste parole, menò fuori Gesù, e si assise al tribunale nel luogo detto Lastrico, e in ebraico Gabbatà.

14 Era la preparazione della Pasqua, ed era circa l’ora sesta. Ed egli disse ai Giudei: Ecco il vostro Re!

15 Allora essi gridarono: Toglilo, toglilo di mezzo, crocifiggilo! Pilato disse loro: Crocifiggerò io il vostro Re? I capi sacerdoti risposero: Noi non abbiamo altro re che Cesare.

16 Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.

17 Presero dunque Gesù; ed egli, portando la sua croce, venne al luogo del Teschio, che in ebraico si chiama Golgota,

18 dove lo crocifissero, assieme a due altri, uno di qua, l’altro di là, e Gesù nel mezzo.

19 E Pilato fece pure un’iscrizione, e la pose sulla croce. E v’era scritto: GESU’ IL NAZARENO, IL RE DE’ GIUDEI.

20 Molti dunque dei Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; e l’iscrizione era in ebraico, in latino e in greco.

21 Perciò i capi sacerdoti dei Giudei dicevano a Pilato: Non scrivere: Il Re dei Giudei; ma che egli ha detto: Io sono il Re de’ Giudei.

22 Pilato rispose: Quel che ho scritto, ho scritto.

23 I soldati dunque, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, e ne fecero quattro parti, una parte per ciascun soldato, e la tunica. Or la tunica era senza cuciture, tessuta per intero dall’alto in basso.

24 Dissero dunque tra loro: Non la stracciamo, ma tiriamo a sorte a chi tocchi; affinché si adempisse la Scrittura che dice: Hanno spartito fra loro le mie vesti, e han tirato la sorte sulla mia tunica. Questo dunque fecero i soldati.

25 Or presso la croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria moglie di Cleopa, e Maria Maddalena.

26 Gesù dunque, vedendo sua madre e presso a lei il discepolo ch’egli amava, disse a sua madre: Donna, ecco il tuo figlio!

27 Poi disse al discepolo: Ecco tua madre! E da quel momento, il discepolo la prese in casa sua.

28 Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era già compiuta, affinché la Scrittura fosse adempiuta, disse: Ho sete.

29 V’era quivi un vaso pieno d’aceto; i soldati dunque, posta in cima a un ramo d’issopo una spugna piena d’aceto, gliel’accostarono alla bocca.

30 E quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: E’ compiuto! E chinato il capo, rese lo spirito.

31 Allora i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato (poiché era la Preparazione, e quel giorno del sabato era un gran giorno), chiesero a Pilato che fossero loro fiaccate le gambe, e fossero tolti via.

32 I soldati dunque vennero e fiaccarono le gambe al primo, e poi anche all’altro che era crocifisso con lui;

33 ma venuti a Gesù, come lo videro già morto, non gli fiaccarono le gambe,

34 ma uno de’ soldati gli forò il costato con una lancia, e subito ne uscì sangue ed acqua.

35 E colui che l’ha veduto, ne ha reso testimonianza, e la sua testimonianza è verace; ed egli sa che dice il vero, affinché anche voi crediate.

36 Poiché questo è avvenuto affinché si adempisse la Scrittura: Niun osso d’esso sarà fiaccato.

37 E anche un’altra Scrittura dice: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto.

38 Dopo queste cose, Giuseppe d’Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma occulto per timore de’ Giudei, chiese a Pilato di poter togliere il corpo di Gesù; e Pilato glielo permise. Egli dunque venne e tolse il corpo di Gesù.

39 E Nicodemo, che da prima era venuto a Gesù di notte, venne anche egli, portando una mistura di mirra e d’aloe di circa cento libbre.

40 Essi dunque presero il corpo di Gesù e lo avvolsero in pannilini con gli aromi, com’è usanza di seppellire presso i Giudei.

41 Or nel luogo dov’egli fu crocifisso c’era un orto; e in quell’orto un sepolcro nuovo, dove nessuno era ancora stato posto.

42 Quivi dunque posero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, perché il sepolcro era vicino.

Giovanni 20

1 Or il primo giorno della settimana, la mattina per tempo, mentr’era ancora buio, Maria Maddalena venne al sepolcro, e vide la pietra tolta dal sepolcro.

2 Allora corse e venne da Simon Pietro e dall’altro discepolo che Gesù amava, e disse loro: Han tolto il Signore dal sepolcro, e non sappiamo dove l’abbiano posto.

3 Pietro dunque e l’altro discepolo uscirono e si avviarono al sepolcro.

4 Correvano ambedue assieme; ma l’altro discepolo corse innanzi più presto di Pietro, e giunse primo al sepolcro;

5 e chinatosi, vide i pannilini giacenti, ma non entrò.

6 Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro, e vide i pannilini giacenti,

7 e il sudario ch’era stato sul capo di Gesù, non giacente coi pannilini, ma rivoltato in un luogo a parte.

8 Allora entrò anche l’altro discepolo che era giunto primo al sepolcro, e vide, e credette.

9 Perché non aveano ancora capito la Scrittura, secondo la quale egli doveva risuscitare dai morti.

10 I discepoli dunque se ne tornarono a casa.

11 Ma Maria se ne stava di fuori presso al sepolcro a piangere. E mentre piangeva, si chinò per guardar dentro al sepolcro,

12 ed ecco, vide due angeli, vestiti di bianco, seduti uno a capo e l’altro ai piedi, là dov’era giaciuto il corpo di Gesù.

13 Ed essi le dissero: Donna, perché piangi? Ella disse loro: Perché han tolto il mio Signore, e non so dove l’abbiano posto.

14 Detto questo, si voltò indietro, e vide Gesù in piedi; ma non sapeva che era Gesù.

15 Gesù le disse: Donna, perché piangi? Chi cerchi? Ella, pensando che fosse l’ortolano, gli disse: Signore, se tu l’hai portato via, dimmi dove l’hai posto, e io lo prenderò.

16 Gesù le disse: Maria! Ella, rivoltasi, gli disse in ebraico: Rabbunì! che vuol dire: Maestro!

17 Gesù le disse: Non mi toccare, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli, e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, all’Iddio mio e Iddio vostro.

18 Maria Maddalena andò ad annunziare ai discepoli che avea veduto il Signore, e ch’egli le avea dette queste cose.

19 Or la sera di quello stesso giorno, ch’era il primo della settimana, ed essendo, per timor de’ Giudei, serrate le porte del luogo dove si trovavano i discepoli, Gesù venne e si presentò quivi in mezzo, e disse loro:

20 Pace a voi! E detto questo, mostrò loro le mani ed il costato. I discepoli dunque, com’ebbero veduto il Signore, si rallegrarono.

21 Allora Gesù disse loro di nuovo: Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi.

22 E detto questo, soffiò su loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo.

23 A chi rimetterete i peccati, saranno rimessi; a chi li riterrete, saranno ritenuti.

24 Or Toma, detto Didimo, uno de’ dodici, non era con loro quando venne Gesù.

25 Gli altri discepoli dunque gli dissero: Abbiam veduto il Signore! Ma egli disse loro: Se io non vedo nelle sue mani il segno de’ chiodi, e se non metto il mio dito nel segno de’ chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò.

26 E otto giorni dopo, i suoi discepoli erano di nuovo in casa, e Toma era con loro. Venne Gesù, a porte chiuse, e si presentò in mezzo a loro, e disse: Pace a voi!

27 Poi disse a Toma: Porgi qua il dito, e vedi le mie mani; e porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente.

28 Toma gli rispose e disse: Signor mio e Dio mio!

29 Gesù gli disse: Perché m’hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non han veduto, e hanno creduto!

30 Or Gesù fece in presenza dei discepoli molti altri miracoli, che non sono scritti in questo libro;

31 ma queste cose sono scritte, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figliuol di Dio, e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome.

Giovanni 21

1 Dopo queste cose, Gesù si fece veder di nuovo ai discepoli presso il mar di Tiberiade; e si fece vedere in questa maniera.

2 Simon Pietro, Toma detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figliuoli di Zebedeo e due altri de’ suoi discepoli erano insieme.

3 Simon Pietro disse loro: Io vado a pescare. Essi gli dissero: Anche noi veniamo con te. Uscirono, e montarono nella barca; e quella notte non presero nulla.

4 Or essendo già mattina, Gesù si presentò sulla riva; i discepoli però non sapevano che fosse Gesù.

5 Allora Gesù disse loro: Figliuoli, avete voi del pesce? Essi gli risposero: No.

6 Ed egli disse loro: Gettate la rete dal lato destro della barca, e ne troverete. Essi dunque la gettarono, e non potevano più tirarla su per il gran numero dei pesci.

7 Allora il discepolo che Gesù amava disse a Pietro: E’ il Signore! E Simon Pietro, udito ch’era il Signore, si cinse il camiciotto, perché era nudo, e si gettò nel mare.

8 Ma gli altri discepoli vennero con la barca, perché non erano molto distanti da terra (circa duecento cubiti), traendo la rete coi pesci.

9 Come dunque furono smontati a terra, videro quivi della brace, e del pesce messovi su, e del pane.

10 Gesù disse loro: Portate qua de’ pesci che avete presi ora.

11 Simon Pietro quindi montò nella barca, e tirò a terra la rete piena di centocinquantatre grossi pesci; e benché ce ne fossero tanti, la rete non si strappò.

12 Gesù disse loro: Venite a far colazione. E niuno dei discepoli ardiva domandargli: Chi sei? sapendo che era il Signore.

13 Gesù venne, e prese il pane e lo diede loro; e il pesce similmente.

14 Quest’era già la terza volta che Gesù si faceva vedere ai suoi discepoli, dopo essere risuscitato da’ morti.

15 Or quand’ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: Simon di Giovanni, m’ami tu più di questi? Ei gli rispose: Sì, Signore, tu sai che io t’amo. Gesù gli disse: Pasci i miei agnelli.

16 Gli disse di nuovo una seconda volta: Simon di Giovanni, m’ami tu? Ei gli rispose: Sì, Signore; tu sai che io t’amo. Gesù gli disse: Pastura le mie pecorelle.

17 Gli disse per la terza volta: Simon di Giovanni, mi ami tu? Pietro fu attristato ch’ei gli avesse detto per la terza volta: Mi ami tu? E gli rispose: Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che io t’amo. Gesù gli disse: Pasci le mie pecore.

18 In verità, in verità ti dico che quand’eri più giovane, ti cingevi da te e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani, e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti.

19 Or disse questo per significare con qual morte egli glorificherebbe Iddio. E dopo aver così parlato, gli disse: Seguimi.

20 Pietro, voltatosi, vide venirgli dietro il discepolo che Gesù amava; quello stesso, che durante la cena stava inclinato sul seno di Gesù e avea detto: Signore, chi è che ti tradisce?

21 Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: Signore, e di lui che ne sarà?

22 Gesù gli rispose: Se voglio che rimanga finch’io venga, che t’importa? Tu, seguimi.

23 Ond’è che si sparse tra i fratelli la voce che quel discepolo non morrebbe; Gesù però non gli avea detto che non morrebbe, ma: Se voglio che rimanga finch’io venga, che t’importa?

24 Questo è il discepolo che rende testimonianza di queste cose, e che ha scritto queste cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza è verace.

25 Or vi sono ancora molte altre cose che Gesù ha fatte, le quali se si scrivessero ad una ad una, credo che il mondo stesso non potrebbe contenere i libri che se ne scriverebbero.