ഘട്ടം 362

പഠനം

     

Rivelazione 1

1 La rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli ha data per mostrare ai suoi servitori le cose che debbono avvenire in breve; ed egli l’ha fatta conoscere mandandola per mezzo del suo angelo al suo servitore Giovanni,

2 il quale ha attestato la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, tutto ciò ch’egli ha veduto.

3 Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e serbano le cose che sono scritte in essa, poiché il tempo è vicino!

4 Giovanni alle sette chiese che sono nell’Asia: Grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, e dai sette Spiriti che son davanti al suo trono,

5 e da Gesù Cristo, il fedel testimone, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati col suo sangue,

6 e ci ha fatti essere un regno e sacerdoti all’Iddio e Padre suo, a lui siano la gloria e l’imperio nei secoli dei secoli. Amen.

7 Ecco, egli viene colle nuvole; ed ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, Amen.

8 Io son l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Iddio che è, che era e che viene, l’Onnipotente.

9 Io, Giovanni, vostro fratello e partecipe con voi della tribolazione, del regno e della costanza in Gesù, ero nell’isola chiamata Patmo a motivo della parola di Dio e della testimonianza di Gesù.

10 Fui rapito in Ispirito nel giorno di Domenica, e udii dietro a me una gran voce, come d’una tromba, che diceva:

11 Quel che tu vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette chiese: a Efeso, a Smirne, a Pergamo, a Tiatiri, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea.

12 E io mi voltai per veder la voce che mi parlava; e come mi fui voltato, vidi sette candelabri d’oro;

13 e in mezzo ai candelabri Uno somigliante a un figliuol d’uomo, vestito d’una veste lunga fino ai piedi, e cinto d’una cintura d’oro all’altezza del petto.

14 E il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come candida lana, come neve; e i suoi occhi erano come una fiamma di fuoco;

15 e i suoi piedi eran simili a terso rame, arroventato in una fornace; e la sua voce era come la voce di molte acque.

16 Ed egli teneva nella sua man destra sette stelle; e dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, acuta, e il suo volto era come il sole quando splende nella sua forza.

17 E quando l’ebbi veduto, caddi ai suoi piedi come morto; ed egli mise la sua man destra su di me, dicendo: Non temere;

18 io sono il primo e l’ultimo, e il Vivente; e fui morto, ma ecco son vivente per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e dell’Ades.

19 Scrivi dunque le cose che hai vedute, quelle che sono e quelle che devono avvenire in appresso,

20 il mistero delle sette stelle che hai vedute nella mia destra, e dei sette candelabri d’oro. Le sette stelle sono gli angeli delle sette chiese, e i sette candelabri sono le sette chiese.

Rivelazione 2

1 All’angelo della chiesa d’Efeso scrivi: Queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra, e che cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro:

2 Io conosco le tue opere e la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi e hai messo alla prova quelli che si chiamano apostoli e non lo sono, e li hai trovati mendaci;

3 e hai costanza e hai sopportato molte cose per amor del mio nome, e non ti sei stancato.

4 Ma ho questo contro di te: che hai lasciato il tuo primo amore.

5 Ricordati dunque donde sei caduto, e ravvediti, e fa’ le opere di prima; se no, verrò a te, e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se tu non ti ravvedi.

6 Ma tu hai questo: che odii le opere dei Nicolaiti, le quali odio anch’io.

7 Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò a mangiare dell’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio.

8 E all’angelo della chiesa di Smirne scrivi: Queste cose dice il primo e l’ultimo, che fu morto e tornò in vita:

9 Io conosco la tua tribolazione e la tua povertà (ma pur sei ricco) e le calunnie lanciate da quelli che dicono d’esser Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana.

10 Non temere quel che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione, perché siate provati: e avrete una tribolazione di dieci giorni. Sii fedele fino alla morte, e io ti darò la corona della vita.

11 Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. Chi vince non sarà punto offeso dalla morte seconda.

12 E all’angelo della chiesa di Pergamo scrivi: Queste cose dice colui che ha la spada acuta a due tagli:

13 Io conosco dove tu abiti, cioè là dov’è il trono di Satana; eppur tu ritieni fermamente il mio nome, e non rinnegasti la mia fede, neppure nei giorni in cui Antipa, il mio fedel testimone, fu ucciso tra voi, dove abita Satana.

14 Ma ho alcune poche cose contro di te: cioè, che tu hai quivi di quelli che professano la dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balac a porre un intoppo davanti ai figliuoli d’Israele, inducendoli a mangiare delle cose sacrificate agli idoli e a fornicare.

15 Così hai anche tu di quelli che in simil guisa professano la dottrina dei Nicolaiti.

16 Ravvediti dunque; se no, verrò tosto a te, e combatterò contro a loro con la spada della mia bocca.

17 Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò della manna nascosta, e gli darò una pietruzza bianca, e sulla pietruzza scritto un nome nuovo che nessuno conosce, se non colui che lo riceve.

18 E all’angelo della chiesa di Tiatiri scrivi: Queste cose dice il Figliuol di Dio, che ha gli occhi come fiamma di fuoco, e i cui piedi son come terso rame:

19 Io conosco le tue opere e il tuo amore e la tua fede e il tuo ministerio e la tua costanza, e che le tue opere ultime sono più abbondanti delle prime.

20 Ma ho questo contro a te: che tu tolleri quella donna Jezabel, che si dice profetessa e insegna e seduce i miei servitori perché commettano fornicazione e mangino cose sacrificate agl’idoli.

21 E io le ho dato tempo per ravvedersi, ed ella non vuol ravvedersi della sua fornicazione.

22 Ecco, io getto lei sopra un letto di dolore, e quelli che commettono adulterio con lei in una gran tribolazione, se non si ravvedono delle opere d’essa.

23 E metterò a morte i suoi figliuoli; e tutte le chiese conosceranno che io son colui che investigo le reni ed i cuori; e darò a ciascun di voi secondo le opere vostre.

24 Ma agli altri di voi in Tiatiri che non professate questa dottrina e non avete conosciuto le profondità di Satana (come le chiaman loro), io dico: Io non v’impongo altro peso.

25 Soltanto, quel che avete tenetelo fermamente finché io venga.

26 E a chi vince e persevera nelle mie opere sino alla fine io darò potestà sulle nazioni,

27 ed egli le reggerà con una verga di ferro frantumandole a mo’ di vasi d’argilla; come anch’io ho ricevuto potestà dal Padre mio.

28 E gli darò la stella mattutina.

29 Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.

Rivelazione 3

1 E all’angelo della chiesa di Sardi scrivi: Queste cose dice colui che ha i sette Spiriti di Dio e le sette stelle: Io conosco le tue opere: tu hai nome di vivere e sei morto.

2 Sii vigilante e rafferma il resto che sta per morire; poiché non ho trovato le opere tue compiute nel cospetto del mio Dio.

3 Ricordati dunque di quanto hai ricevuto e udito; e serbalo, e ravvediti. Che se tu non vegli, io verrò come un ladro, e tu non saprai a quale ora verrò su di te.

4 Ma tu hai alcuni pochi in Sardi che non hanno contaminato le loro vesti; essi cammineranno meco in vesti bianche, perché ne son degni.

5 Chi vince sarà così vestito di vesti bianche, ed io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, e confesserò il suo nome nel cospetto del Padre mio e nel cospetto dei suoi angeli.

6 Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.

7 E all’angelo della chiesa di Filadelfia scrivi: Queste cose dice il santo, il verace, colui che ha la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, colui che chiude e nessuno apre:

8 Io conosco le tue opere. Ecco, io ti ho posta dinanzi una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, pur avendo poca forza, hai serbata la mia parola, e non hai rinnegato il mio nome.

9 Ecco, io ti do di quelli della sinagoga di Satana, i quali dicono d’esser Giudei e non lo sono, ma mentiscono; ecco, io li farò venire a prostrarsi dinanzi ai tuoi piedi, e conosceranno ch’io t’ho amato.

10 Perché tu hai serbata la parola della mia costanza, anch’io ti guarderò dall’ora del cimento che ha da venire su tutto il mondo, per mettere alla prova quelli che abitano sulla terra.

11 Io vengo tosto; tieni fermamente quello che hai, affinché nessuno ti tolga la tua corona.

12 Chi vince io lo farò una colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; e scriverò su lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che scende dal cielo d’appresso all’Iddio mio, ed il mio nuovo nome.

13 Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.

14 E all’angelo della chiesa di Laodicea scrivi: Queste cose dice l’Amen, il testimone fedele e verace, il principio della creazione di Dio:

15 Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh fossi tu pur freddo o fervente!

16 Così, perché sei tiepido, e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca.

17 Poiché tu dici: Io son ricco, e mi sono arricchito, e non ho bisogno di nulla e non sai che tu sei infelice fra tutti, e miserabile e povero e cieco e nudo,

18 io ti consiglio di comprare da me dell’oro affinato col fuoco, affinché tu arricchisca; e delle vesti bianche, affinché tu ti vesta e non apparisca la vergogna della tua nudità; e del collirio per ungertene gli occhi, affinché tu vegga.

19 Tutti quelli che amo, io li riprendo e li castigo; abbi dunque zelo e ravvediti.

20 Ecco, io sto alla porta e picchio: se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli meco.

21 A chi vince io darò di seder meco sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi son posto a sedere col Padre mio sul suo trono

22 Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.

Rivelazione 4

1 Dopo queste cose io vidi, ed ecco una porta aperta nel cielo, e la prima voce che avevo udita parlante meco a guisa di tromba, mi disse: Sali qua, e io ti mostrerò le cose che debbono avvenire da ora innanzi.

2 E subito fui rapito in ispirito; ed ecco un trono era posto nel cielo, e sul trono v’era uno a sedere.

3 E Colui che sedeva era nell’aspetto simile a una pietra di diaspro e di sardonico; e attorno al trono c’era un arcobaleno che, a vederlo, somigliava a uno smeraldo.

4 E attorno al trono c’erano ventiquattro troni; e sui troni sedevano ventiquattro anziani, vestiti di bianche vesti, e aveano sui loro capi delle corone d’oro.

5 E dal trono procedevano lampi e voci e tuoni; e davanti al trono c’erano sette lampade ardenti, che sono i sette Spiriti di Dio;

6 e davanti al trono c’era come un mare di vetro, simile al cristallo; e in mezzo al trono e attorno al trono, quattro creature viventi, piene d’occhi davanti e di dietro.

7 E la prima creatura vivente era simile a un leone, e la seconda simile a un vitello, e la terza avea la faccia come d’un uomo, e la quarta era simile a un’aquila volante.

8 E le quattro creature viventi avevano ognuna sei ali, ed eran piene d’occhi all’intorno e di dentro, e non restavan mai, giorno e notte, di dire: Santo, santo, santo è il Signore Iddio, l’Onnipotente, che era, che è, e che viene.

9 E ogni volta che le creature viventi rendon gloria e onore e grazie a Colui che siede sul trono, a Colui che vive nei secoli dei secoli,

10 i ventiquattro anziani si prostrano davanti a Colui che siede sul trono e adorano Colui che vive ne’ secoli dei secoli e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo:

11 Degno sei, o Signore e Iddio nostro, di ricever la gloria e l’onore e la potenza: poiché tu creasti tutte le cose, e per la tua volontà esistettero e furon create.