L’Amore Coniugale#137

原作者: 伊曼纽尔斯威登堡

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137.

La seconda narrazione: mentre stavo meditando sull'amore coniugale, ecco, molto lontano sono apparsi due bambini piccoli, nudi, con canestri in mano e colombe che volavano intorno a loro. E quando li ho visti più vicino erano ancora come nudi, convenientemente ornati con ghirlande di fiori; corone di fiori sulla testa, e ghirlande di gigli e rose del colore del giacinto pendenti obliquamente dalla spalle fino ai lombi, e ornavano il petto; e intorno ad entrambi vi era come una catena in comune, intessuta di foglie intervallate da olive. Ma non appena si sono avvicinati non apparivano più come bambini, né erano nudi, ma come due persone nel fiore della vita, vestiti con abiti e tuniche di seta lucente, in cui erano ricamati i fiori più belli alla vista. E quando si sono accostati a me è stato alitato su di me dal cielo per loro tramite un calore primaverile, dall'odore fragrante come delle prime fioriture nei giardini e nei campi. Erano due coniugi dal cielo. Poi hanno parlato con me, e poiché ciò che avevo appena visto era nel mio pensiero, mi hanno chiesto:

- Cosa hai visto?

[2] E quando ho detto loro che prima mi apparivano come bambini nudi, poi adornati di ghirlande; e infine come adulti vestiti in abiti con fiori ricamati, e che quindi un soffio primaverile è stato alitato su di me con le sue delizie, hanno sorriso piacevolmente, e hanno detto che vedono se stessi, lungo la strada, come bambini, né nudi e neppure con ghirlande, ma sempre in un aspetto simile a quello attuale. E che il loro amore coniugale era così rappresentato a distanza, nel suo stato d’innocenza, per cui apparivano come bambini nudi, e nelle sue delizie rappresentate da ghirlande di fiori, e lo stesso ora con fiori ricamati nei loro abiti e nelle tuniche. E hanno aggiunto: Poiché hai detto che mentre ci siamo accostati un tepore primaverile è stato alitato su di te con i suoi piacevoli aromi, come di un giardino, ti diremo perché ciò è avvenuto.

[3] Hanno detto:

- Siamo sposati per l’eternità e continuamente nel fiore degli anni in cui ci vedi adesso. Il nostro primo stato era quello di una vergine e di un giovane uomo quando si uniscono in matrimonio; e poi abbiamo creduto che questo stato era la vera beatitudine della nostra vita. Ma abbiamo udito da altri nel nostro cielo, e poi abbiamo percepito, che quello era uno stato di calore non temprato dalla luce, e che sarebbe stato successivamente temprato, nella misura in cui il marito si perfeziona in sapienza e la moglie ama quella sapienza nel marito; e che questo si realizza attraverso gli usi e conformemente a loro, che si esplicano nel reciproco aiuto offerto nella società; e le delizie seguono, nella misura in cui il calore e la luce o la sapienza e il suo amore sono temprati.

[4] Un tepore come di primavera, è stato alitato su di te non appena ci siamo avvicinati, perché l'amore coniugale ed il calore primaverile nel nostro cielo agiscono come un tutt'uno; poiché presso di noi il calore è amore, e la luce che si congiunge a quel calore è sapienza; e l'uso è come l'atmosfera che li contiene entrambi nel suo seno. Cosa sono il calore e la luce senza un contenitore? E ancora, cosa sono l'amore e la sapienza senza il loro uso? La congiunzione non è in loro, perché il soggetto in cui potrebbero essere non è. Nel cielo, dove il calore è primaverile, vi è autentico amore coniugale. Che sia così lì è perché non vi è tepore primaverile in luoghi diversi dove il calore è ugualmente unito con la luce, o dove vi è tanto calore quanta luce, e viceversa. E noi affermiamo che poiché il calore si diletta con la luce, e alla luce sua volta con il calore, così l'amore si diletta con la sapienza e la sapienza, a sua volta con l'amore.

[5] Essi hanno inoltre affermato: Presso di noi nel cielo vi è la luce perpetua e mai l'ombra della sera; e giammai vi sono le tenebre; perché il nostro sole non tramonta e si innalza come il vostro sole, ma rimane continuamente a metà strada tra lo zenit e l'orizzonte, che secondo il tuo modo di esprimerti è in un'inclinazione di 45 gradi. Quindi il calore e la luce che procedono dal nostro sole rendono perpetua la primavera; e tale primavera perpetua è alitata su coloro nei quali l'amore è congiunto con la sapienza. E il nostro Signore, attraverso l'unione eterna del calore e della luce, ispira il compimento degli usi; di qui procedono anche le fioriture sulla vostra terra, e l'accoppiamento dei vostri uccelli e animali, in primavera. Perché il calore primaverile apre il loro intimo, nelle parti più profonde, che sono denominate anime, influisce su di esse e trasmette il suo carattere coniugale è determina la loro attitudine ad essere prolifici, per mezzo di uno sforzo continuo per produrre i frutti dell’uso, cioè la riproduzione della loro specie.

[6] Invece negli uomini vi è un influsso perpetuo del calore primaverile dal Signore, perché essi possono in qualsiasi momento, anche in pieno inverno, godere le delizie del matrimonio; gli uomini sono stati creati capaci di ricevere la luce, cioè la sapienza, dal Signore; e le donne sono state create capaci di ricevere il calore, cioè l'amore della sapienza dell'uomo, dal Signore. Quindi, allorché ci siamo accostati, un calore primaverile è stato alitato su di voi, con un odore fragrante come della prima fioritura nei giardini e nei campi.

[7] Detto questo l'uomo mi ha dato la sua mano destra e mi ha condotto alle case dove c'erano i coniugi nel fiore della vita, simili a loro stessi. Ed egli ha detto:

- Queste mogli, che ora vedi come vergini, erano donne anziane nel mondo, ed i loro mariti, che ora appaiono così giovani, erano lì, vecchi e infermi; ed essi sono stati riportati dal Signore alla giovinezza, perché si amano reciprocamente, e conformemente alla religione hanno evitato gli adulteri come peccati odiosi. E ha aggiunto: Nessuno conosce le beate delizie dell’amore coniugale, salvo coloro che rigettano le orribili delizie dell’adulterio; e nessuno ha la sapienza da parte del Signore, a meno che non adempia agli usi per amore degli usi. Allo stesso tempo ho visto anche i mobili delle loro case, ogni esemplare era in una forma celeste, e brillava d’oro fiammeggiante, per così dire, con rubini incastonati.

  
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