Passo 300

Studio

     

Luca 1

1 Poiché molti hanno intrapreso ad ordinare una narrazione de’ fatti che si son compiuti tra noi,

2 secondo che ce li hanno tramandati quelli che da principio ne furono testimoni oculari e che divennero ministri della Parola,

3 è parso bene anche, a me dopo essermi accuratamente informato d’ogni cosa dall’origine, di scrivertene per ordine, o eccellentissimo Teofilo,

4 affinché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate.

5 Ai dì d’Erode, re della Giudea, v’era un certo sacerdote di nome Zaccaria, della muta di Abia; e sua moglie era delle figliuole d’Aronne e si chiamava Elisabetta.

6 Or erano ambedue giusti nel cospetto di Dio, camminando irreprensibili in tutti i comandamenti e precetti del Signore.

7 E non aveano figliuoli, perché Elisabetta era sterile, ed erano ambedue avanzati in età.

8 Or avvenne che esercitando Zaccaria il sacerdozio dinanzi a Dio nell’ordine della sua muta,

9 secondo l’usanza del sacerdozio, gli toccò a sorte d’entrar Del tempio del Signore per offrirvi il profumo;

10 e tutta la moltitudine del popolo stava di fuori in preghiera nell’ora del profumo.

11 E gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare de’ profumi.

12 E Zaccaria, vedutolo, fu turbato e preso da spavento.

13 Ma l’angelo gli disse: Non temere, Zaccaria, perché la tua preghiera è stata esaudita; e tua moglie Elisabetta ti partorirà un figliuolo, al quale porrai nome Giovanni.

14 E tu ne avrai gioia ed allegrezza, e molti si rallegreranno per la sua nascita.

15 Poiché sarà grande nel cospetto del Signore; non berrà né vino né cervogia, e sarà ripieno dello Spirito Santo fin dal seno di sua madre,

16 e convertirà molti de’ figliuoli d’Israele al Signore Iddio loro;

17 ed egli andrà innanzi a lui con lo spirito e con la potenza d’Elia, per volgere i cuori de’ padri ai figliuoli e i ribelli alla saviezza de’ giusti, affin di preparare al Signore un popolo ben disposto.

18 E Zaccaria disse all’angelo: A che conoscerò io questo? Perch’io son vecchio e mia moglie è avanti nell’età.

19 E l’angelo, rispondendo, gli disse: Io son Gabriele, che sto davanti a Dio; e sono stato mandato a parlarti e recarti questa buona notizia.

20 Ed ecco, tu sarai muto, e non potrai parlare fino al giorno che queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole che si adempiranno a suo tempo.

21 Il popolo intanto stava aspettando Zaccaria, e si maravigliava che s’indugiasse tanto nel tempio.

22 Ma quando fu uscito, non potea parlar loro; e capirono che avea avuto una visione nel tempio; ed egli faceva loro dei segni e rimase muto.

23 E quando furon compiuti i giorni del suo ministero, egli se ne andò a casa sua.

24 Or dopo que’ giorni, Elisabetta sua moglie rimase incinta; e si tenne nascosta per cinque mesi, dicendo:

25 Ecco quel che il Signore ha fatto per me ne’ giorni nei quali ha rivolto a me lo sguardo per togliere il mio vituperio fra gli uomini.

26 Al sesto mese l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città di Galilea detta Nazaret

27 ad una vergine fidanzata ad un uomo chiamato Giuseppe della casa di Davide; e il nome della vergine era Maria.

28 E l’angelo, entrato da lei, disse: Ti saluto, o favorita dalla grazia; il Signore è teco.

29 Ed ella fu turbata a questa parola, e si domandava che cosa volesse dire un tal saluto.

30 E l’angelo le disse: Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.

31 Ed ecco tu concepirai nel seno e partorirai un figliuolo e gli porrai nome Gesù.

32 Questi sarà grande, e sarà chiamato Figliuol dell’Altissimo, e il Signore Iddio gli darà il trono di Davide suo padre,

33 ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine.

34 E Maria disse all’angelo: Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?

35 E l’angelo, rispondendo, le disse: Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò ancora il santo che nascerà sarà chiamato Figliuolo di Dio.

36 Ed ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figliuolo nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese per lei, ch’era chiamata sterile;

37 poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace.

38 E Maria disse: Ecco, io son l’ancella del Signore; siami fatto secondo la tua parola. E l’angelo si partì da lei.

39 In que’ giorni Maria si levò e se ne andò in fretta nella regione montuosa, in una città di Giuda,

40 ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta.

41 E avvenne che come Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le balzò nel seno; ed Elisabetta fu ripiena di Spirito Santo,

42 e a gran voce esclamò: Benedetta sei tu fra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno!

43 E come mai m’è dato che la madre del mio Signore venga da me?

44 Poiché ecco, non appena la voce del tuo saluto m’è giunta agli orecchi, il bambino m’è per giubilo balzato nel seno.

45 E beata è colei che ha creduto, perché le cose dettele da parte del Signore avranno compimento.

46 E Maria disse: "L’anima mia magnifica il Signore,

47 e lo spirito mio esulta in Dio mio Salvatore,

48 poich’egli ha riguardato alla bassezza della sua ancella. Perché ecco, d’ora innanzi tutte le età mi chiameranno beata,

49 poiché il Potente mi ha fatto grandi cose. Santo è il suo nome

50 e la sua misericordia è d’età in età per quelli che lo temono.

51 Egli ha operato potentemente col suo braccio ha disperso quelli ch’eran superbi ne’ pensieri del cuor loro;

52 ha tratto giù dai troni i potenti, ed ha innalzato gli umili;

53 ha ricolmato di beni i famelici, e ha rimandati a vuoto i ricchi.

54 Ha soccorso Israele, suo servitore, ricordandosi della misericordia

55 di cui avea parlato ai nostri padri, verso Abramo e verso la sua progenie in perpetuo".

56 E Maria rimase con Elisabetta circa tre mesi; poi se ne tornò a casa sua.

57 Or compiutosi per Elisabetta il tempo di partorire, diè alla luce un figliuolo.

58 E i suoi vicini e i parenti udirono che il Signore avea magnificata la sua misericordia verso di lei, e se ne rallegravano con essa.

59 Ed ecco che nell’ottavo giorno vennero a circoncidere il bambino, e lo chiamavano Zaccaria dal nome di suo padre.

60 Allora sua madre prese a parlare e disse: No, sarà invece chiamato Giovanni.

61 Ed essi le dissero: Non v’è alcuno nel tuo parentado che porti questo nome.

62 E per cenni domandavano al padre come voleva che fosse chiamato.

63 Ed egli, chiesta una tavoletta, scrisse così: Il suo nome è Giovanni. E tutti si maravigliarono.

64 In quell’istante la sua bocca fu aperta e la sua lingua sciolta, ed egli parlava benedicendo Iddio.

65 E tutti i lor vicini furon presi da timore; e tutte queste cose si divulgavano per tutta la regione montuosa della Giudea.

66 E tutti quelli che le udirono, le serbarono in cuor loro e diceano: Che sarà mai questo bambino? Perché la mano del Signore era con lui.

67 E Zaccaria, suo padre, fu ripieno dello Spirito Santo, e profetò dicendo:

68 "Benedetto sia il Signore, l’Iddio d’Israele, perché ha visitato e riscattato il suo popolo,

69 e ci ha suscitato un potente salvatore nella casa di Davide suo servitore

70 (come avea promesso ab antico per bocca de’ suoi profeti);

71 uno che ci salverà da’ nostri nemici e dalle mani di tutti quelli che ci odiano.

72 Egli usa così misericordia verso i nostri padri e si ricorda del suo santo patto,

73 del giuramento che fece ad Abramo nostro padre,

74 affine di concederci che, liberati dalla mano dei nostri nemici, gli servissimo senza paura,

75 in santità e giustizia, nel suo cospetto, tutti i giorni della nostra vita.

76 E tu, piccol fanciullo, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai davanti alla faccia del Signore per preparar le sue vie,

77 per dare al suo popolo conoscenza della salvezza mediante la remissione de’ loro peccati,

78 dovuta alle viscere di misericordia del nostro Dio, per le quali l’Aurora dall’alto ci visiterà

79 per risplendere su quelli che giacciono in tenebre ed in ombra di morte, per guidare i nostri passi verso la via della pace".

80 Or il bambino cresceva e si fortificava in ispirito; e stette ne’ deserti fino al giorno in cui dovea manifestarsi ad Israele.

Luca 2

1 Or in que’ di avvenne che un decreto uscì da parte di Cesare Augusto, che si facesse un censimento di tutto l’impero.

2 Questo censimento fu il primo fatto mentre Quirinio governava la Siria.

3 E tutti andavano a farsi registrare, ciascuno alla sua città.

4 Or anche Giuseppe salì di Galilea, dalla città di Nazaret, in Giudea, alla città di Davide, chiamata Betleem, perché era della casa e famiglia di Davide,

5 a farsi registrare con Maria sua sposa, che era incinta.

6 E avvenne che, mentre eran quivi, si compié per lei il tempo del parto;

7 ed ella diè alla luce il suo figliuolo primogenito, e lo fasciò, e lo pose a giacere in una mangiatoia, perché non v’era posto per loro nell’albergo.

8 Or in quella medesima contrada v’eran de’ pastori che stavano ne’ campi e facean di notte la guardia al loro gregge.

9 E un angelo del Signore si presentò ad essi e la gloria del Signore risplendé intorno a loro, e temettero di gran timore.

10 E l’angelo disse loro: Non temete, perché ecco, vi reco il buon annunzio di una grande allegrezza che tutto il popolo avrà:

11 Oggi, nella città di Davide, v’è nato un Salvatore, che è Cristo, il Signore.

12 E questo vi servirà di segno: troverete un bambino fasciato e coricato in una mangiatoia.

13 E ad un tratto vi fu con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Iddio e diceva:

14 Gloria a Dio ne’ luoghi altissimi, pace in terra fra gli uomini ch’Egli gradisce!

15 E avvenne che quando gli angeli se ne furono andati da loro verso il cielo, i pastori presero a dire tra loro: Passiamo fino a Betleem e vediamo questo che è avvenuto, e che il Signore ci ha fatto sapere.

16 E andarono in fretta, e trovarono Maria e Giuseppe ed il bambino giacente nella mangiatoia;

17 e vedutolo, divulgarono ciò ch’era loro stato detto di quel bambino.

18 E tutti quelli che li udirono si maravigliarono delle cose dette loro dai pastori.

19 Or Maria serbava in sé tutte quelle cose, collegandole insieme in cuor suo.

20 E i pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Iddio per tutto quello che aveano udito e visto, com’era loro stato annunziato.

21 E quando furono compiuti gli otto giorni in capo ai quali e’ doveva esser circonciso, gli fu posto il nome di Gesù, che gli era stato dato dall’angelo prima ch’ei fosse concepito nel seno.

22 E quando furon compiuti i giorni della loro purificazione secondo la legge di Mosè, portarono il bambino in Gerusalemme per presentarlo al Signore,

23 com’è scritto nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà chiamato santo al Signore,

24 e per offrire il sacrificio di cui parla la legge del Signore, di un paio di tortore o di due giovani piccioni.

25 Ed ecco, v’era in Gerusalemme un uomo di nome Simeone; e quest’uomo era giusto e timorato di Dio, e aspettava la consolazione d’Israele; e lo Spirito Santo era sopra lui;

26 e gli era stato rivelato dallo Spirito Santo che non vedrebbe la morte prima d’aver veduto il Cristo del Signore.

27 Ed egli, mosso dallo Spirito, venne nel tempio; e come i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere a suo riguardo le prescrizioni della legge,

28 se lo prese anch’egli nelle braccia, e benedisse Iddio e disse:

29 "Ora, o mio Signore, tu lasci andare in pace il tuo servo, secondo la tua parola;

30 poiché gli occhi miei han veduto la tua salvezza,

31 che hai preparata dinanzi a tutti i popoli

32 per esser luce da illuminar le genti, e gloria del tuo popolo Israele".

33 E il padre e la madre di Gesù restavano maravigliati delle cose che dicevan di lui.

34 E Simeone li benedisse, e disse a Maria, madre di lui: Ecco, questi è posto a caduta ed a rialzamento di molti in Israele, e per segno a cui si contradirà

35 (e a te stessa una spada trapasserà l’anima), affinché i pensieri di molti cuori sieno rivelati.

36 V’era anche Anna, profetessa, figliuola di Fanuel, della tribù di Aser, la quale era molto attempata. Dopo esser vissuta col marito sette anni dalla sua verginità,

37 era rimasta vedova ed avea raggiunto gli ottantaquattro anni. Ella non si partiva mai dal tempio, servendo a Dio notte e giorno con digiuni ed orazioni.

38 Sopraggiunta in quell’istessa ora, lodava anch’ella Iddio e parlava del bambino a tutti quelli che aspettavano la redenzione di Gerusalemme.

39 E come ebbero adempiuto tutte le prescrizioni della legge del Signore, tornarono in Galilea, a Nazaret, loro città.

40 E il bambino cresceva e si fortificava, essendo ripieno di sapienza; e la grazia di Dio era sopra lui.

41 Or i suoi genitori andavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua.

42 E quando egli fu giunto ai dodici anni, salirono a Gerusalemme, secondo l’usanza della festa;

43 e passati i giorni della festa, come se ne tornavano, il fanciullo Gesù rimase in Gerusalemme all’insaputa dei genitori;

44 i quali, stimando ch’egli fosse nella comitiva, camminarono una giornata, e si misero a cercarlo fra i parenti e i conoscenti;

45 e, non avendolo trovato, tornarono a Gerusalemme facendone ricerca.

46 Ed avvenne che tre giorni dopo lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo a’ dottori, che li ascoltava e faceva loro delle domande;

47 e tutti quelli che l’udivano, stupivano del suo senno e delle sue risposte.

48 E, vedutolo, sbigottirono; e sua madre gli disse: Figliuolo, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre ed io ti cercavamo, stando in gran pena.

49 Ed egli disse loro: Perché mi cercavate? Non sapevate ch’io dovea trovarmi nella casa del Padre mio?

50 Ed essi non intesero la parola ch’egli avea lor detta.

51 E discese con loro, e venne a Nazaret, e stava loro sottomesso. E sua madre serbava tutte queste cose in cuor suo.

52 E Gesù cresceva in sapienza e in statura, e in grazia dinanzi a Dio e agli uomini.

Luca 3

1 Or nell’anno decimoquinto dell’impero di Tiberio Cesare, essendo Ponzio Pilato governatore della Giudea, ed Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell’Iturea e della Traconitide, e Lisania tetrarca dell’Abilene,

2 sotto i sommi sacerdoti Anna e Caiàfa, la parola di Dio fu diretta a Giovanni, figliuol di Zaccaria, nel deserto.

3 Ed egli andò per tutta la contrada d’intorno al Giordano, predicando un battesimo di ravvedimento per la remissione de’ peccati,

4 secondo che è scritto nel libro delle parole del profeta Isaia: V’è una voce d’uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, addirizzate i suoi sentieri.

5 Ogni valle sarà colmata ed ogni monte ed ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose saran fatte diritte e le scabre saranno appianate;

6 ed ogni carne vedrà la salvezza di Dio.

7 Giovanni dunque diceva alle turbe che uscivano per esser battezzate da lui: Razza di vipere, chi v’ha mostrato a fuggir dall’ira a venire?

8 Fate dunque dei frutti degni del ravvedimento, e non vi mettete a dire in voi stessi: Noi abbiamo Abramo per padre! Perché vi dico che Iddio può da queste pietre far sorgere dei figliuoli ad Abramo.

9 E ormai è anche posta la scure alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non fa buon frutto, vien tagliato e gittato nel fuoco.

10 E le turbe lo interrogavano, dicendo: E allora, che dobbiam fare?

11 Ed egli rispondeva loro: Chi ha due tuniche, ne faccia parte a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto.

12 Or vennero anche dei pubblicani per esser battezzati, e gli dissero: Maestro, che dobbiam fare?

13 Ed egli rispose loro: Non riscotete nulla di più di quello che v’è ordinato.

14 Lo interrogaron pure de’ soldati, dicendo: E noi, che dobbiam fare? Ed egli a loro: Non fate estorsioni, né opprimete alcuno con false denunzie e contentatevi della vostra paga.

15 Or stando il popolo in aspettazione e domandandosi tutti in cuor loro riguardo a Giovanni se talora non fosse lui il Cristo,

16 Giovanni rispose, dicendo a tutti: Ben vi battezzo io con acqua; ma vien colui che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio dei calzari. Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco.

17 Egli ha in mano il suo ventilabro per nettare interamente l’aia sua, e raccogliere il grano nel suo granaio; ma quant’è alla pula la brucerà con fuoco inestinguibile.

18 Così, con molte e varie esortazioni, evangelizzava il popolo;

19 ma Erode, il tetrarca, essendo da lui ripreso riguardo ad Erodiada, moglie di suo fratello, e per tutte le malvagità ch’esso Erode avea commesse,

20 aggiunse a tutte le altre anche questa, di rinchiudere Giovanni in prigione.

21 Or avvenne che come tutto il popolo si faceva battezzare, essendo anche Gesù stato battezzato, mentre stava pregando, s’aprì il cielo,

22 e lo Spirito Santo scese su lui in forma corporea a guisa di colomba; e venne una voce dal cielo: Tu sei il mio diletto Figliuolo; in te mi sono compiaciuto.

23 E Gesù, quando cominciò anch’egli ad insegnare, avea circa trent’anni ed era figliuolo come credevasi, di Giuseppe,

24 di Heli, di Matthat, di Levi, di Melchi, di Jannai, di Giuseppe,

25 di Mattatia, di Amos, di Naum, di Esli, di Naggai,

26 di Maath, di Mattatia, di Semein, di Josech, di Joda,

27 di Joanan, di Rhesa, di Zorobabele, di Salatiel, di Neri,

28 di Melchi, di Addi, di Cosam, di Elmadam, di Er,

29 di Gesù, di Eliezer, di Jorim, di Matthat,

30 di Levi, di Simeone, di Giuda, di Giuseppe, di Jonam, di Eliakim,

31 di Melea, di Menna, di Mattatha, di Nathan, di Davide,

32 di Jesse, di Jobed, di Boos, di Sala, di Naasson,

33 di Aminadab, di Admin, di Arni, di Esrom, di Fares, di Giuda,

34 di Giacobbe, d’Isacco, d’Abramo, di Tara, di Nachor,

35 di Seruch, di Ragau, di Falek, di Eber, di Sala,

36 di Cainam, di Arfacsad, di Sem, di Noè,

37 di Lamech, di Mathusala, di Enoch, di Jaret, di Maleleel, di Cainam,

38 di Enos, di Seth, di Adamo, di Dio.